martedì 7 aprile 2015

Intervista al Tifoso: Seahawks

Salve a tutti i lettori di NFL Italia Blog.
Intervista al Tifoso è la rubrica che ho deciso di proporre per dare a voi lettori la possibilità di diventare parte attiva di questo blog. Penso sia un ottimo modo per ravvivare l'offseason e interagire con voi.


 Questa volta sono qui a proporvi l'intervista al giovane Davide Balossino, Un nostro lettore che da poco si è appassionato alla NFL, tifando Seattle.

Intervista al Tifoso: Seahawks

D: Di solito lascio chiudere l’intervista con il proprio racconto su come vi siete appassionati al football. Visto che il tuo approccio è recente, parto subito con il chiederti come è scoccata la scintilla per questo sport.

R: Innanzitutto ne approfitto per salutare e augurare buona offseason a tutti i lettori del blog. Allora, il 2 febbraio 2014 giorno del Super Bowl XLVIII, stavo tranquillamente guardando Sky Sport 24 quando hanno mandato in onda un breve servizio sull’imminente partita tra Seahawks e Broncos. Sapevo più o meno cosa fosse il Super Bowl, non avevo però idea di come si giocasse a quello strano sport ovvero il football americano. Crebbe in me grande curiosità per quel Super Bowl, perché, secondo quanto diceva il servizio, si sarebbero affrontati la miglior difesa e il migliore attacco. Decisi di registrare la partita attraverso il mio amato e utilissimo my sky in modo da poterla vedere il giorno seguente, stupidamente però la misi a registrare su Fox Sports 2 anziché su Italia Uno, senza però pensare che su Fox c’e il commento in inglese mentre su mediaset il commento era in italiano (io purtroppo essendo ancora studente non capisco bene l’inglese)
Il 3 febbraio 2014, appena sveglio, durante colazione, prima di andare a scuola, decido di vedere un pezzo di SB. Appena il tempo di capire quale squadra siano gli arancioni e quale i blu che subito vedo che il punteggio cambia: 2 a 0 in favore dei Seahawks.
Non capivo letteralmente nulla: i telecronisti inglesi, pur non capendo cosa dicessero, sembravano increduli, altrettanto tutti i giocatori, vidi uno degli arancioni (Manning) che era deluso e arrabbiato; a quel punto mi dissi “che sport strano!”. Quella mattina vidi finire il primo tempo rischiando però spesso di riaddormentarmi sul tavolo, poiché per me era come non guardare nulla, non riuscivo a capire una singola regola! Sinceramente non so perché non cancellai quella registrazione e continuai a vederla, si vede che era destino…
Una volta tornato da scuola, durante pranzo decido che prima di cancellare quella registrazione avrei guardato il concerto di fine primo tempo. Cosi fu, ma decisi, visto che avevo pochi compiti di provare a vedere anche un pezzo del secondo tempo: magari sarebbe stato più divertente. Menomale che presi quella decisione, perché appena iniziato il terzo quarto ci fu lo straordinario ritorno da kick-off di Harvin trasformato in touchdown! E fu li, in quell’istante che mi innamorai del football e dei Seahawks e decisi che l’anno seguente avrei guardato tutte le partite possibili.


D: Hai iniziato con il Super Bowl XLVIII e gli esiti rispetto al Super Bowl XLIX sono stati decisamente diversi. Quali sono state le differenze che hai notato rispetto a 12 mesi prima? L’avversario più forte? Un approccio diverso e un po’ presuntuoso dei tuoi Seahawks o cos’altro? Pur ricordando che per poco non vincevate comunque anche il Super Bowl numero XLIX.

R: Intanto è già un grande successo avere preso parte a entrambi i Super Bowl, e questo è merito di Carrol, dello staff e di tutti i giocatori. Purtroppo non sempre si può vincere, infatti quest’anno abbiamo perso (anche se avremmo potuto vincere). La principale differenza? Bhe avendo guardato il Super Bowl XLVIII come mia prima partita non ricordo molto di quella sfida, però dagli highlights visti mi sembra che la differenza principale rispetto a quest’anno possa essere forse la difesa, nel senso che contro i Patriots non è stata dominante e decisiva come contro i Broncos, anche se forse senza l’infortunio di Lane la partita avrebbe potuto essere completamente diversa. Inoltre rispetto all’anno precedente anche e soprattutto la qualità degli avversari è stata differente, infatti nel SB XLVIII i Broncos non erano praticamente scesi in campo.
Per quanto riguarda l’approccio alla gara quest’anno penso che sia stato ottimo per circa i primi due terzi della partita, non mi è però affatto piaciuta la gestione di due nostri possessi fra terzo e quarto periodo in cui potevamo definitivamente chiudere la partita; l’approccio al Super Bowl XLVIII era invece stato ottimo, inoltre incominciare con una safety a proprio vantaggio aiuta enormemente. Però ricordiamoci che se Wilson non si fosse fatto intercettare da Butler staremmo parlando di due partite diverse ma finite con lo stesso esito ovvero i Seahawks vittoriosi.


D: Come detto eravate molto vicini a vincere anche contro i Patriots. Tutto è finito nel momento in cui Russell Wilson ha lanciato l’intercetto catturato dal rookie, ormai diventato un mito, Malcom Butler. Sulla chiamata arrivata, ufficialmente dall’offensive coordinator Darrell Bevell, ma comunque con l’approvazione dell’head coach Pete Carroll e senza che, sul field, Wilson capisse il pericolo di quella scelta. Intorno a quella chiamata si è subito scatenata l’ira dei tifosi e le critiche degli appassionati. Tu quale o quali pensi sarebbero state le chiamate più sagge? Far correre Lynch, oppure una play action, che fino a quel momento erano riuscite in modo ineccepibile ai Seahawks, con la possibilità sempre di correre con Wilson in caso di ricevitori coperti?

R: Bhe far correre Lynch era ovviamente la cosa più saggia ma anche più prevedibile, proprio per questo io non sono cosi contrario alla chiamata di un passaggio, certamente però doveva essere un passaggio esterno e non a rischio intercetto ed è questa la cosa che io trovo assurda di quella chiamata! Non si può rischiare di essere intercettati a neanche un minuto dalla fine e con una sola yard da guadagnare! E le colpe sono anche di Wilson perché è lui il quarterback ed è lui che deve capire che se c’è il rischio di un intercetto anziché forzare il passaggio bisognava correre!
La faccia di Sherman al momento dell’intercetto vale più di mille parole.
Tralasciando l’episodio che ha poi deciso la partita, secondo me abbiamo giocato molto bene, riprendersi mentalmente dall’infortunio di Lane non era affatto facile e con lui al posto di Simon, che ha sofferto moltissimo durante tutta la partita, sono sicuro che la partita avrebbe avuto un risultato diverso, inoltre Chancellor, Sherman e Thomas non erano al meglio, anzi era quasi un miracolo che fossero tutti e tre in campo. A mio parere è stata davvero fantastica la gara di Bobby Wagner, che nella seconda metà di stagione ha fornito prestazioni da MVP.
Durante il nostro cammino abbiamo certamente anche avuto fortuna: dapprima contro Green Bay, quando siamo riusciti a ribaltare completamente e vincere una partita in quattro minuti, poi trovando Matthews in grandissima giornata contro i Patriots e inoltre anche con la ricezione incredibile di Kearse quando ormai mancava poco più di un minuto al termine.
Penso però che tutto sommato avremmo meritato di vincere il Super Bowl, per il grande cammino e le grandi prestazioni fornite anche quest’anno, anche se certamente non siamo più dominanti come l’anno scorso.


D: Come descriveresti la tua prima stagione NFL e se vuoi parlarci in particolare del cammino dei tuoi Seahawks?

R: La mia prima stagione NFL è stata sicuramente una piacevolissima sorpresa. Ho davvero “scoperto” uno sport fantastico e appassionante che in Italia non viene considerato.
Per quanto riguarda il cammino dei Seahawks, essendo arrivati al Super Bowl, non posso che essere soddisfatto soprattutto se si guarda come eravamo partiti. Nelle prime giornate eravamo una squadra brillante e in forma, ma poi qualcosa si era rotto e non si riusciva più a vincere. Il peggior momento è stata la sconfitta a Kansas, li davvero pensavo che non saremmo arrivati neanche ai play off, l’unica cosa che mi piaceva di quella squadra era l’atteggiamento di Wilson che non si arrendeva mai e provava a trascinare con se tutti i compagni. Dopo quella partita però è iniziato un processo di crescita: finalmente la Legion of Boom era tornata dominante come l’anno precedente e abbiamo iniziato a battere avversari senza fermarmi più.
Pensavo che avremmo potuto vincere il SB, ma durante la partita con i Packers credevo che questo sogno sarebbe svanito. Non mi capacito ancora di come abbiamo fatto a vincere, parte del merito la darei anche a Tarvaris Jackson che ha vinto il lancio della monetina all’overtime consentendoci di avere il possesso per vincere ;).
Scherzi a parte penso che abbiamo avuto davvero una fortuna incredibile in quella partita, se rigiocassero per 200 volte gli ultimi quattro minuti 200 volte vincerebbero i Packers.
Per quanto riguarda l’ultima partita della stagione, ovvero il Super Bowl, mi sono gia espresso in precedenza ma ripeto che senza l’infortunio di Lane avremmo potuto vincere abbastanza agevolmente.


D: Per chiudere ti chiedo di parlarci di quali sono stati per te i maggiori problemi e le difficoltà incontrate nell’avvicinarsi al football americano? Ad esempio il regolamento difficile, complesso e lungo, oppure i numerosi termini in inglese o l’assenza in questa stagione di TV che trasmettessero le partite con commento in italiano?

R: Il regolamento del football è davvero un inferno, pieno di regole e complicazioni. Nelle prime partite vedevo bandiere gialle che volavano in campo senza capire il perché, ma con il tempo sono riuscito a capire sempre meglio il regolamento, i falli e anche il motivo delle flag. Inoltre un’altra complicazione è il fatto che le partite di NFL hanno solo il commento in inglese, e per uno che non capisce la lingua è davvero infernale. Oltre alla NFL ho seguito anche la NCAA (dove sono tifoso di Boise State) e il commento in italiano mi ha molto aiutato a comprendere questo sport, cosi come è stato utile seguire il tuo blog e altri siti.
Sinceramente non mi posso lamentare della copertura di Sky per quanto riguarda il football. Infatti della NFL Fox trasmette abbastanza partite ogni domenica più le repliche in settimana e grazie al mio my sky, riesco a registrarle e guardarle tutte. Inoltre anche la copertura sulla NCAA è più che buona, forse durante la stagione regolare potrebbero trasmettere più di una sola partita a settimana, ma per quanto riguarda il periodo dei Bowl non ho nulla da dire infatti sono state trasmesse molte partite e TUTTE con il commento in italiano.
Ho anche apprezzato molto lo studio che ha fatto Fox per il Super Bowl. Mi piacerebbe che ci fossero più momenti su Sky in cui si parla di football, per esempio con qualche edizione di Sky Sport 24 dedicata alla NFL (come avviene con NBA showtime).


Grazie per avermi concesso l’opportunità per realizzare questa intervista, saluto te e tutti i lettori. Ho cercato di essere il più oggettivo possibile ma essendo tifoso è quasi impossibile.
See you next season and… C’mon Seahawks!!!



Ringrazio Davide per la disponibilità avuta nel rispondermi via mail alle domande. Faccio i complimenti per l'intervista, che mostra come questo sport possa farci innamorare in pochissimo tempo. Auguro a Davide di vedere ancora stagioni vincenti per Seattle anche se ripetere le ultime due stagioni sarà difficilissimo.

Colgo l'occasione per invitare anche gli altri lettori abituali, a partecipare a questo progetto. Se siete interessati a rispondere alle mie domande sulle vostre franchigie preferite contattatemi a: fabiobertini@nflitaliablog.com 

Fabio "Bembo" Bertini - NFL Italia Blog

6 commenti:

  1. Bene, un rookie tifoso dei Seahawks. Benvenuto nel mondo NFL anche da parte mia!

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  2. Benvenuto Davide, sono quasi commosso dal colpo di fulmine quasi istantaneo e folgorante che hai avuto per il Football, e mi ricorda molto il mio avuto qualche anno fa.
    Capisco come sia stato facile innamorrasi di una delle più belle e toste difese della storia di questo sport..unici e strepitosi i legionari!
    Ah...ci dovete un Championship per il 2015 eh!? Non scordarlo!
    Ciao, a presto
    Go packs Go
    Nic

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  3. In ogni caso con l'acquisizione di Graham e la riconferma di the beast - Seattle sulla carta rimane la squadra da battere anche quest'anno. E ci sarà da divertirsi...

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  4. Speriamo... se solo rinforzassimo la linea offensiva saremmo senza dubbio la squadra favorita, e vincere il Super Bowl 50 in casa degli odiati 49ers sarebbe fantastico

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  5. Benvenuto al tifoso dei falchetti di mare. Sul sito ufficiale della NFL presentati oggi la "schedule" della preseason e i vari opponents casa/fuori casa per ogni franchigia (non le date). Seattle se la vedrà anche quest'anno con i miei Cowboys, ma stavolta al Texas Stadium (così perderemo di sicuro....). Andate a vedere con chi dovrete combattere quest'anno per staccare il biglietto per la postseason. Bye

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  6. Anche io come te sono quasi un novello di questo sport e quindi mi ritrovo molto nelle tue emozioni e difficoltà.
    Mi piace molto questo blog, aiuta molto chi comincia ad avvicinarsi al football.
    Ci aspetta una grande stagione, almeno a voi, e aspetto con ansia il draft!!!
    Un Saluto
    Umberto

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