giovedì 19 marzo 2015

Troppi ritiri in NFL. Quali sono le cause?

Nella settimana in cui sono iniziate le trattative dei free agents e le trade, a far notizia sono stati anche i ritiri in sequenza di ben 4 atleti. Vediamo chi sono e le loro motivazioni, ma sopratutto le cause.

Patrick Willis 30 anni, linebackers dei 49ers, preso al draft 2007 come 11a scelta assoluta. Diventato negli anni uno dei LB più forti della NFL, tanto da ottenere ben 7 convocazioni al pro bowl. L'ultimo anno è stato per lui un calvario, con l'infortunio ad un piede che lo ha messo fuori per tutta la stagione, dopo solo sei partite. Ha dichiarato di ritirarsi perchè non si sente più fisicamente al 100%. Il problema al piede potrebbe averlo definitivamente convinto che la scelta, di appendere l'armatura al chiodo, sia la migliore.

Jake Loker 26 anni, quarterback dei Titans, preso al draft del 2011 come ottava scelta assoluta. Nelle sue quattro stagioni a Tennessee non ha mai mantenuto le aspettative, chiudendo la carriera con all'attivo 27 TD e 22 intercetti nelle 30 partite giocate. Jake ha annunciato di lasciare il football dopo averne parlato con la famiglia e di aver altri obbiettivi nella vita. Si è comunque detto felice della sua carriera nella NFL, ma che era comunque già giunto il momento di cambiare vita. Probabile che i vari infortuni nelle ultime due stagioni lo abbiano spinto alla decisione di fermarsi.

mercoledì 18 marzo 2015

Intervista al Tifoso: Cowboys

Salve a tutti i lettori di NFL Italia Blog.
Intervista al Tifoso è la rubrica che ho deciso di proporre per dare a voi lettori la possibilità di diventare parte attiva di questo blog. Penso sia un ottimo modo per ravvivare l'offseason e interagire con voi.


Sono felicissimo di proporre a tutti voi l'intervista fatta a Luca Negri (Luke), Un altro nostro lettore e che spesso ci lascia i suoi commenti agli articoli del blog, in particolare parlando di Dallas.

Intervista al Tifoso: Cowboys

D: Finalmente una stagione che vi ha portato ai playoff, dove mancavate dal 2010. Cosa è cambiato e quali sono stati i punti fondamentali per trasformare un team da 8-8 in uno da 12-4?

R: premetto che se analizziamo la stagione 2013/14, si  può notare come si sono perse almeno 5 partite che erano alla portata solo per delle “c.......e” micidiali; forzature di Romo sui pass (es. in  casa con Denver) e decisioni di Garrett quanto meno discutibili (es. chiamata del timeout sul proprio field goal facendo poi sbagliare il calcio successivo a Bailey) solo per ricordarne due e qualche fallo di troppo, altrimenti ai playoff ci saremmo andati anche l'anno precedente.  Quest'anno stavamo cominciando alla stessa stregua (prima partita con i 49ers e i fumbles di Murray), ma poi qualcosa ha cominciato a girare per il verso giusto e le cose sono andate oltre le più rosee aspettative.

Intervista al Tifoso: Ravens

Salve a tutti i lettori di NFL Italia Blog.
Intervista al Tifoso è la rubrica che ho deciso di proporre per dare a voi lettori la possibilità di diventare parte attiva di questo blog. Penso sia un ottimo modo per ravvivare l'offseason e interagire con voi.


Sono felicissimo di proporre a tutti voi l'intervista fatta a Roberto Vaccari, lettore del blog, fan dei Ravens

Intervista al Tifoso: Ravens

D: La stagione regolare si è chiusa con un record di 10-6, e tre delle sei sconfitte sono arrivate dalle rivali divisionali della sempre ostica AFC North. Il seed numero 6 vi ha costretto oltretutto a giocare il divisional round contro i Patriots che poi sarebbero diventati campioni. C’è qualche rammarico per le partite perse durante la stagione che non vi hanno permesso di arrivare con un seed migliore ai playoff?

R: Nessun rammarico. Quest’anno la AFC North è stata la più equilibrata dell’ultimo decennio. Se non ricordo male, a poche giornate dalla fine del campionato tutte le 4 squadre avevano praticamente lo stesso record, se non per un pareggio dei Bengals, e di conseguenza nessuna aveva dimostrato di essere superiore alle altre.


domenica 15 marzo 2015

Trade e Free Agents: il mercato si infiamma!

Quella appena passata è stata senza dubbio una settimana di fuoco, che non ha niente a che fare con la noiosa e lunga offseason che ci aspetta. Infatti il 10 marzo è iniziato il periodo in cui le franchigie NFL possono fare offerte ai giocatori free agents, ovvero in scadenza di contratto con le proprie squadre di appartenenza. Liberi quindi di trattare ed accettare offerte da altre squadre.
Va precisato che nella NFL esistono varie tipologie di free agents. Ho fatto per cui un articolo che spero chiarisca un pò le idee: ---> Free Agents, Franchise Tag e Trade: info utili.

I principali passaggi di Free Agents sono stati:

- DeMarco Murray, RB da Dallas. Passa ai rivali storici di Philadelphia strappando un contratto di 5 anni a 40 milioni di cui 20 garantiti. Nella passata stagione aveva corso la bellezza di 1845 yard, risultando in questa statistica il numero uno della lega. Era quasi certa una sua partenza da Dallas, visto che i Cowboys avevano usato il franchise tag per Dez Bryant.

- Byron Maxwell, CB da Seattlle. Arriva a Philadelphia,l' ottimo cornerback facente parte della legion of Boom. Per lui 6 anni di contratto a 60 milioni e 25 di garantito.

- Ndamukong Suh, DT da Detroit. Il "gigante cattivo" passa ai Miami Dolphins e sicuramente in Florida saranno felici di avere un giocatore di così grande talento, se solo sapesse limitare le sue scorrettezze in campo sarebbe perfetto.

Free Agents, Franchise Tag e Trade: info utili.

Nella NFL, durante la prima parte di offseason, c'è il periodo in cui le franchigie possono fare offerte ai giocatori free agents, ovvero in scadenza di contratto con le proprie squadre di appartenenza. Liberi quindi di trattare ed accettare offerte da altre squadre.
Va precisato che nella NFL esistono varie tipologie di free agents. Faccio per cui un breve riassunto sulle principali tipologie:

-UFA (Unrestricted Free Agent)
Sotto questa voce troviamo la maggior parte dei giocatori in scadenza e sono quelli che hanno giocato almeno sei stagioni in una squadra. Si trovano liberi di trattare e accettare le offerte che vengono proposte loro dagli altri team o rifirmare con la vecchia franchigia.

- RFA (Restricted Free Agent)
Sono i giocatori in scadenza che però a differenza degli UFA hanno disputato almeno tre stagioni in una squadra. Anche in questo caso sono liberi di accettare le offerte di altri team, ma la franchigia di provenienza ha una settimana di tempo per decidere se pareggiare l'offerta e utilizzare il diritto di prelazione oppure lasciare libero il giocatore e ottenere una scelta aggiuntiva al draft seguente.

mercoledì 11 marzo 2015

Intervista al Tifoso: Packers

Salve a tutti i lettori di NFL Italia Blog.
Intervista al Tifoso è la rubrica che ho deciso di riproporre per dare a voi lettori la possibilità di diventare parte attiva di questo blog. Penso sia un ottimo modo per ravvivare l'offseason e interagire con voi.


Sono felicissimo di proporre a tutti voi l'intervista fatta a Nicola Rossi, fan dei Packers. Un fedele lettore di questo blog e abituato a lasciare sempre i commenti agli articoli, con un occhio di riguardo per i suoi Green Bay.

Intervista al Tifoso: Packers  

D: La stagione 2014 si è aperta e chiusa con le due sconfitte contro i Seahawks. Senza dubbio perdere in quel modo rocambolesco, dopo aver dominato per quasi tutti i 60 minuti, lascia l’amaro in bocca e il senso di occasione sprecata che avrà bisogno di molti mesi per essere smaltito. Quali sono stati gli sbagli di quella gara e soprattutto nel finale da parte di coach McCarthy, sempre che tu ritenga che si tratti di errori? Quanto ha inciso la precaria condizione fisica di Aaron Rodgers?

R: è proprio vero abbiamo chiuso la stagione a Gennaio esattamente come a Settembre, ovvero perdendo al Century Link Field, ma parliamo di sconfitte diametralmente opposte: durante il  kick-off abbiamo subito pesantemente le corse di Lynch e la filosofia di gioco è stata molto arrendevole (nemmeno un lancio nella zona coperta da Sherman); Rodgers è stato mal protetto e si è vista una squadra con 2 grosse lacune (O-line e D-line), molti punti interrogativi ma anche tanto potenziale da esprimere.
Il Championship è stata la dimostrazione di come il coaching staff ed i giocatori abbiano saputo esprimere e sviluppare al meglio questo potenziale.  Abbiamo semplicemente dominato per 56 minuti su 60 una delle migliori squadre NFL, una delle migliori difese della storia, ed in casa loro, dove risultano quasi imbattibili.