domenica 28 febbraio 2010

Terrell Owens: 2 porte aperte...



Manca poco al 5 Marzo, giorno in cui i free agents saranno liberi di firmare con le nuove franchigie.
Anche quest'anno i nomi da "urlo" non mancano. 3 su tutti LaDainian Tomlinson RB ex Chargers, Terrell Owens WR ex Bills e Brian Westbrook.
Per il "nostro" T.O. le probabili franchigie future sembrano ridursi a sole 2 possibilità e cioè rimanere ai Buffalo Bills oppure andare finalmente ai Baltimore Ravens.

Di pochissime ore fa il suo canale di Twitter riportava queste frasi d' amore per Buffalo.
I would like to thank the great fans in Buffalo,Ralph Wilson & the Bills organization for all their support this past season. I enjoyed my time in Buffalo.

Un ringraziamento ai Fans e ai Bills in generale a questo punto può essere si un addio con stile, ma anche un tendere di nuovo la mano alla Franchigia di Buffalo. C'è da ricordare che l'arrivo del nuovo Head Coach potrebbe aver convinto Owens a rimanere ai Bills e far meglio dell'ultima stagione. Se così fosse, è probabile che il suo QB non sarà Trent Edwards.


Mentre l'ipotesi di Baltimore è sostenuta anche dalle recenti dichiarazioni dell' Head Coach Harbaugh, provenienti dall'articolo apparso su NFL.com.

INDIANAPOLIS — Terrell Owens almost was a Raven six years ago. Could he become one this offseason? Coach John Harbaugh wouldn’t rule out the possibility Saturday during his NFL Scouting Combine media session.

“We’re interested in anyone who makes our football team better,” said Harbaugh.

L'arrivo di Terrell Owens a Baltimore sarebbe un ritorno al passato, quando nel 2004 i Ravens e il ricevitore all'epoca dei 49ers fu vicinissimo ad andare a Baltimore, per i quale San Francisco si era accordata per una trade, ma il giocatore si era accordato precedente con i Philadephia Eagles. Fu necessario l'intervento della stessa NFL per risolvere la questione che vide così Owens andare agli Eagles per un contratto da 49 milioni di dollari.


Vedremo quali saranno gli sviluppi, il 5 marzo si avvicina.

Stay Tuned ;)

venerdì 26 febbraio 2010

Buffalo Bills - The Change...

Nuovo Head Coach, Nuova Difesa.


Il 19 Gennaio è stato nominato il nuovo Head Coach dei Buffalo Bills e si tratta di Chan Gailey.
Allora conosciamo meglio il background di Gailey.
Nel recente passato ha ricoperto vari ruoli. Dal 1996-1997 è stato Offensive Coordinator per i Pittsburgh Steelers, a seguito la sua carriera sembrò svoltare con il ruolo di Head Coach nei Dallas Cowboys 1998-1999. Mestamente, dopo 2 uscite ai wild-card round di Play-off, rientrò a fare l'Offensive Coordinator ai Miami Dolphins 2000-2001. La NFL sembrò troppo grande per lui, e per tornare a fare l' HC, si dovette mettere sulla side line della NCAA con il college di Geogia Tech fin al 2008. Anno in cui per 2 stagioni ha ricoperto il ruolo di Offensive Coordinator per Kansas City.
Fino ad arrivare ad oggi dove si ricalerà nel ruolo principe, per la Franchigia dei Buffalo Bills.
Cosa a fatto in questi anni.
Carrer Record:
18–16–0 (NFL)
68–41–0 (NCAA)
12-7 (WLAF)
98-62 (All Time)

Statistiche che ci mostrano un coach non fenomenale, però difficilmente si potrà fare peggio dell'era di Dick Jauron. Era che molti tifosi di Buffalo vogliono al più presto dimenticare. Magari tornando ai Play-Off dove la Franchigia manca da ormai più di 10 stagioni.

Ovviamente l'arrivo di Chan Gailey ha comportato un nuovo staff in ogni ruolo.
In fondo all'articolo tutti i nuovi Coach dei vari reparti e ruoli, nonchè i suoi assistenti.

Nel corso delle prime conferenze stampa di Gailey, il fatto più importante che ne è uscito, è il passaggio ad una difesa 3-4 abbandonando il vecchio sistema 4-3.

Schema di una 4-3 <-----------------------------------> Schema di una 3-4


Non è cosa da poco, provare a cambiare il modulo difensivo. Ha una stagione intera per riuscire in un compito arduo, visto che i dubbi su tale cambiamento sono molteplici.
Veniamo al dunque.
Scegliere un NT tra i DT puri che abbiamo a Roster non sarà semplice, perchè se Stroud può vantare la stazza (6'6" - 310 lb) da "Nose" non ha certo l'età (31) per fare un cambio del genere. Forse si punterà su Kile Williams, ma non vedo la miglior scelta, già come DT era inferiore a Stroud come NT potrebbe essere un disastro. Da la sua solo il fatto della più giovane età e quindi maggiore possibilità di reinventarsi.
Passiamo ai DE, l'unico reparto della linea difensiva di cui andare fieri fino alla scorsa season. I sack di Aaron Schobel erano il fulcro della nostra pass rush. Con il cambio in una 3-4 Schobel potrebbe fare l' OLB da Blitz, però è un bel dilemma. In più deve ancora rassicurare tutti sulle sue intenzioni di continuare a giocare a Football, dopo aver fatto intendere a fine stagione di un suo possibile addio alla NFL.
Allora che fare? Proviamo l'ex-rookie Maybin? Non si sa quale possa essere il suo potenziale vero in NFL troppo poco utilizzato nella passata stagione. Una grossa incognita.
I 2 LB che diventeranno ILB saranno Pusluszny e Mitchell e qui ci siamo anzi è una coppia di possibile spessore. Ma ci manca ancora un OLB dove lo peschiamo? Al Draft? No, troppe sono le need maggiormente importanti? Dipenderà da quale indirizzo si prenderà al Draft. Se andremo su un OT al primo giro oppure si taglia Trent Edwards e si prende un QB valido da provare in NFL. Secondo me fare affidamento ad un OT al primo giro è sbagliato, già Wood non è stato esemplare al primo anno (dispiace per il grave infortunio ma non andava). Quindi cosa facciamo ci riproviamo anche quest'anno? Dove dai vari Mock sembrerebbe che già alla 9a scelta ci toccherebbe il quarto OT. Perchè questo ruolo sarà molto ricercato già dal primo giro di draft dalle squadre che ci precedono. Insomma le need ci sono ed in vari punti nevralgici, in più si vuole cambiare la defence senza uomini adatti. Alla fine non vorrei che si andasse a complicare ulteriormente il futuro di questo team, che già arriva da una season negativa.
Io avrei mantenuto la difesa 4-3, cercato un QB al Draft (1° giro), un LB al secondo, e un WR al terzo. Poi il problema della linea cercavo di risolverlo attraverso i free agents, molto più sicuri per un ruolo in cui l'esperienza fa da padrona.
Il mio appello è di non rovinare ancor di più una squadra in difficoltà.

Coaching Staff Buffalo Bills 2010

lunedì 22 febbraio 2010

San Diego rilascia LT!!! Il RB LaDainian Tomlinson

Termina l'amore tra i Chargers e LT


LT, LaDainian Tomlinson il RB di San Diego, il Running back della NFL di questo decennio.
Un fenomeno che ha vissuto di record strepitosi, che ha infiammato per anni con le sue corse il Qualcomm Stadium.
E' stato tagliato dai San Diego Chargers. Al momento è presto per fare una disamina sull'evento di pochissime ore fa.
Certo è che a San Diego il vuoto che lascierà non sarà colmato da nessuno per molti e molti anni.
Il calo fisico c'è stato, inutile nasconderlo. La sua ultima stagione è stata la prima dove non ha sfondato il muro delle 1000 yard su corsa. La sua media a portata che si attestava intorno alle 4.6 yard è scesa con le ultime 2 stagioni. Nel 2008 con 3,8 e nel 2009 3,3 anche se il numero di TD messi a segno (12) è rimasto comunque molto positivo. Ovviamente non è possibile per chiunque ripetere le 28 segnature su corsa del 2006.
L'idea attuale è che il percorso fatto da LT a San Diego fosse giunto alla fine più per il fatto che manca, a coronamento di questi anni fantastici, il SuperBowl.
Non mi stupirei se Tomlinson nella prossima stagione tornasse a marciare sui precedenti livelli, e fare la fortuna della franchigia che lo prenderà. Magari sarà un "canto del cigno" però un futuro HoF come LT merita un finale più degno per le sue gesta.

Dal 2001 anno in cui fu preso al Draft dai Chargers con il primo giro e 5a scelta assoluta ad oggi questi sono i suoi numeri o meglio dire i suoi successi.

2880 Corse che hanno prodotto 12.490 yard e ben 138 TouchDown alla media di 4,3 yard a portata.
Nelle statistiche vanno inseriti anche le 530 ricezioni, 3.955 yard e 15 TD

domenica 21 febbraio 2010

The Pro Football Hall of Fame's Class of 2010


Come di consueto il giorno precedente al Super Bowl sono stati scelti i giocatori da inserire nella Hall Of Fame di Football a Canton.
La Classe 2010 vede l'inserimento di: Russ Grimm (G), Rickey Jackson (LB), Dick LeBeau (CB), Floyd Little (RB), John Randle (DT), Jerry Rice (WR) e Emmitt Smith (RB).

Adesso cerchiamo di conoscere meglio questi nuovi Hall of Famer, che Sabato 7 agosto 2010 verranno inseriti ufficialmente a Canton, Ohio.

Russ Grimm (G)

Nato il 2 Maggio del 1959 in Scottdale, Pennsylvania.
Proveniente dal college di Pittsburgh, e preso al 3° gioro (69a scelta assoluta) dai Washington Redskins nel draft del 1981.
Ha giocato sempre nei Redskins dal 1981 al 1991.
Originariamente preso per ricoprire il ruolo di centro, ma già nell'anno da Rookie fu spostato a Guardia sinistra e giocò da subito titolare nella linea che erà ribattezzata con il nome "The Hogs". Dal 1983 per 4 anni consecutivi al Pro Bowl.
Ha preso parte a ben 5 NFC Championship e a 4 SuperBowl (XVII, XVIII, XXII e XXVI) di cui in 3 occasioni è uscito vincitore.
E' anche stato eletto nella "NFL's 1980s All-Decade Team".




Rickey Jackson (LB)

Nato il 20 Marzo del 1958 in Pahokee, Florida.
Proveniente dal college di Pittsburgh, e preso al 2° gioro (51a scelta assoluta) dai New Orleans Saints nel draft del 1981.
Ha giocato dal 1981 al 1993 per i New Orleans Saints, e dal 1994 al 1995 ai San Francisco 49ers.
Sei apparizioni al Pro Bowl e nominato nel First-team All-Pro nel 1986, 1987, 1992, 1993.
Nel 1987 alla prima stagione vincente per i Saints, Jackson colleziono 9.5 sacks, 74 tackles, 3 forced fumble e 2 intecetti.
Nel 1991 quando i Saints si aggiudicarono per la prima volta il titolo divisionale altri eccezionali numeri stagionali ci furono per Jackson, 11.5 sacks, 59 tackles, 3 force fumble e 3 fumble recoveries. Si ritirò nel 1995 con 128 Sack in carriera, dove non sono inclusi quelli dell'anno da rookie perchè le statistiche ufficiali partono dal 1982.




Dick LeBeau (CB)

Nato il 9 Settembre del 1937 in London, Ohio.
Proveniente dal college di Ohio State, e preso al 5° gioro (58a scelta assoluta) dai Cleveland Browns nel draft del 1959. Durante i training camp fu tagliato dai Browns, successivamente firmò per i Detroit Lions. Dove giocò le ultime 6 partite della stagione, e fino al 1971 non saltò più un incontro. Collezionando 171 presenze consecutive.
Già dai primi anni si impose come un grande Cornerback capace di numerosi intercetti. La sua abilità nel ritornare gli intercetti fino al TouchDown lo resero celebre fino al punto da fargli conquistare 3 chiamate consecutive per il Pro Bowl (1964-66).
La sua stagione record fu quella del 1970 dove conquistò 9 intercetti per 96 yard totali.
La sua straordinaria carriera si chiuse nel 1972, con un totale di ben 62 intecetti ritornati per 762 yards.
La grandezza di questo atleta, si è espressa anche nel ruolo di coach o ancor meglio di Defensive Coordinator, fino all'apice gestendo il reparto di difesa dei Pittsburgh Steelers dal 2004. Vincitori nel suo periodo di 2 SuperBowl (2005, 2008). E risultando per diversi anni una delle migliori difese dell'intera NFL.





Floyd Little (RB)

Nato il 4 Luglio del 1942 in New Haven, Connecticat.
Proveniente dal college di Syracuse, e preso al primo giro (6a scelta assoluta) dai Denver Broncos nel draft del 1967.
Ha giocato sempre nei Broncos dal 1967 al 1975.
Inizialmente Little fu usato negli special team nel ruolo di ritornatore. Al suo terzo anno (1970) ci fu la svolta e si impose come miglior RB per media a portata con 5,0 yard.
Nel 1971 con le sue 1.133 yard in 284 portate per 6 TDs, diventò il primo player dei Denver Broncos a oltrepassare il muro delle 1000 yard corse. Nonchè vincitore del titolo di miglior RB della NFL. Nelle 3 stagioni che vanno dal 1971 al 73 mise a segno 32 TD sommando quelli su corse e ricezione. Nominato a 2 AFL All-Star Game, 3 ProBowls.
Nella sua carriera ha accumulato più di 12.000 yard "all-purpose" (in totale) e 54 TDs. nello specifico sono 6.323 le yard su corsa per 43 TDs. Quando decise di ritirarsi Floyd Little era il settimo Rusher di tutti i tempi.




John Randle (DT)

Nato il 12 Dicembre del 1967 in Hearne, Texas.
Proveniente dai college di Trinity Valley Community College (TX) e Texas A&I, preso nel 1990 dai Minnesota Vikings come "undrafted free agents".
Randle ha giocato dal 1990 al 2000 per i Vikings, 2001-03 a Seattle.
Giocò nell'anno da rookie tutti i 16 incontri. Dal 1992 al 99, per 8 stagioni consecutive, mise a segno più di 10 sack a stagione. Il suo record fu nel '97 con 15,5 sack. Mentre il suo record di tackles fu di 71 (39 solo).
Nel 2001 firmò come free agent per i Seattle Seahawks, dove risultò il migliore della storia della franchigia con 11 sack, 4 forced fumble, e uno ricoperto in endzone per il Touchdown.
Nominato nel "First team All-Pro/All-NFC" per sei anni di fila (1993-98), e una volta nel 2001 "All-AFC" con i Seahawks (2001). Selezionato sette volte al Pro Bowl (1994-99, 2002).




Jerry Rice (WR)

Nato il 13 Ottobre del 1962 in Starksville, Mississippi.
Proveniente dal college di Mississippi Valley State, e preso al primo giro (16a scelta assoluta) dai San Francisco 49ers al draft del 1985.
Jerry Rice ha giocato in 3 franchigie: 1985-2000 San Francisco 49ers, 2001-04 Oakland Raiders, 2004 Seattle Seahawks.
Già nell'anno da rookie seppe imporsi con 49 ricezioni per 927 yard e 3 TDs con la media stratosferica di 18,9 yard per ricezione.
Nel 1986 furono 86 le sue ricezioni per 1.570 yard e 15 TDs in entrambe le statistiche risulto il leader della lega. Dal '86 per 11 stagioni consecutive superò quota 1.000 yard e per nove volte su 10 riuscì a segnare 10 o più TD.
Sei volte miglior ricevitore della NFL, con il suo anno record nel 1995 con 1848 yard.
Disputando 20 stagioni e 303 partite.
Una panoramica dei suoi traguardi personali: Stagioni con più di 1000 yard (14), Touchdowns totali 202, yard complessive 23.546.
Ha disputato 8 volte il Conference Championship e 4 Super Bowl (3 con i 49ers e 1 con i Raiders) Vincitore nei tre Super Bowl con San francisco e nominato MVP in quello XXIII.
Vanta 11 nomine consecutive "All-Pro" ed è stato votato per ben 13 Pro Bowler.
Membro del "NFL's All Decade Teams" of 1980s, 1990s e 75th Anniversary Team.
In poche parole Jerry "World" Rice




Emmitt Smith (RB)

Nato il 15 Maggio del 1969 in Pensacola, Florida.
Proveniente dal college di Florida, e preso al primo giro (17a scelta assoluta) dai Dallas Cowboys al draft del 1990.
RB dal 1990 al 2002 per i Cowboys, e dal 2003-04 ad Arizona.
Il debutto fu pazzesco, Smith corse per 937 yard e realizzò 11 TouchDowns.
Il secondo anno arrivò a 1.563 yard corse, vincendo lo scettro di RB della lega nelle stagioni 1991, 1992, 1993 e 1995. La stagione '95 fu la sua migliore dove arrivo a produrre 1.773 yard 25 TDs e 62 ricezioni. Emmith Smitt fu la star anche nei 3 Super Bowl vincenti dei Cowboys, ovvero SB XXVII, XXVIII, XXX.
Riuscì a correre più di 1.000 yard per 11 stagioni consecutive, interrompendo la serie nel 2002 per appena 25 yard.
Nell'ottobre 2002 nel match contro Seattle superò il record di Walter Payton e divento il miglior RB di tutti i tempi.
Nominato "NFL's All-Decade Team" of the 1990s.
La sua carriera conta ben 18.355 yard e 164 TD su corsa, ancora oggi attuale record imbattuto della NFL. Da aggiungere anche alle 515 ricezioni per 3.224 yards e 11 TD.






Fonte: http://www.profootballhof.com/enshrinement/class_of_2010.aspx

giovedì 18 febbraio 2010

Inizia la lunga Off-Season

Le notizie dal mondo NFL appena entrato nella Off-Season
Nelle ultime settimane le news dagli states non si sono fatte mancare.

Partiamo con l'addio di un grande giocatore e ancor più un grande uomo, ovvero il QB degli Arizona Cardinals, Kurt Warner. Warner all'età di 38 anni e 12 stagioni di NFL ha deciso di dire basta, concludendo una fantastica e incredibile carriera. Che lo ha portato a vagare nei primi anni in cerca di un team che credesse in lui. Poi la svolta nel 1999 con i St. Louis Rams l'apice con il Super Bowl vinto e tre anni da fenomeno, fino ad un declino che sembrava innarrestabile. Per riprendersi alla grande al momento in cui nel 2007 alla terza stagione con i Cardinals riuscì a rivivere una seconda giovinezza, tanto da raggiungere di nuovo il "grande ballo" (per la terza volta in carriera ndr.) lo scorso anno contro gli Steelers. Pur uscendo sconfitto dimostrò il suo valore ancora intatto.

Nelle prossime settimane sul mio blog ci sarà uno speciale sulla vita e carriera di Kurt Warner, partendo dagli anni del college e ripercorrendo tutta la sua travagliata carrira in NFL.



Da un ritiro sicuro ad un altro molto ma molto più incerto. Ovvero quello della leggenda vivente di Brett Favre. Ogni stagione sembra l'ultima, ma come un film già visto sempre stupisce con i suoi ritorni. Adesso per farci stupire ci vorrebbe che smettesse veramente con il football, ma per ogni appassionato di NFL questo sarebbe una grossa perdita. Perchè Favre fa parte della storia di questo sport e soprattutto è ancora uno dei migliori QB esistenti nella lega. Passano gli anni ma il "vecchio terribile" è smpre li a far brillare gli occhi di noi appassionati. Quest'anno per poco a sfiorati il Super Bowl con i suoi Minnesota, ma pur non partecipando all Super Bowl Brett e i Viking sono riusciti comunque a dimostrare di essere la migliore squadra della NFL, spettacolo allo stato puro. Sono stati uno spot per il Football e per questo spero di rivederlo sui field ancora a settembre.



Non ci sono solo gli addii in questo inizio di Off-season, ma anche cambi di staff nelle varie Franchigie.
Ecco la lista dei cambi nei coaching e front office 2010.

- Buffalo Bills: Firmato il nuovo Head Coach Chan Gailey
- Chicago Bears: Rilasciato l' Offensive Coordinator Ron Turner, al suo posto Mike Martz
- Cleveland Browns: Hanno il nuovo presidente in Mike Holmgren, ex di Green Bay e Seattle. Holmgren ha anche confermato il ruolo di Head Coach del discusso Mangini.
- Miami Dolphins: Nominato Mike Nolan nuovo defensive coordinator. Nolan ex DC in Denver.
- New York Giants: Silurato il defensive coordinator Bill Sheridan, al suo posto Perry Fewell. Fewell ex Head coach ad interim dei Buffalo Bills nell' ultima stagione.
-Washington Redskins: Il nuovo Head coach è Mike Shanahan.



lunedì 8 febbraio 2010

NFL Super Bowl XLIV - New Orleans Saints Vs Indianapolis Colts

31 New Orleans Saints Vs Indianapolis Colts 17
"The Onside Kick Bowl"
3° quarto 15:00, 6-10 Indianapolis. New Orleans è pronta per il kick-off del secondo tempo, deve calciare e dare il possesso ai Colts. Thomas Morstead, il rookie punter dei Saints, è pronto per il calcio. Indianapolis aspetta solo di ritornare e affidare la miglior posizione di campo possibile a Manning. Parte la rincorsa di Morstead calcia, ma è un onside kick!!! La palla supera le 10 yard. I giocatori dello special team dei Colts, colti di sorpresa, provano a ricoprire. Il primo a tuffarsi sull'ovale è Jacob Tamme, TE numero 84 bianco-blu, ma riesce solo a colpire la palla, che carambola verso i Santi. La Free Safety, Chris Reis, affera l'ovale con una mano e in una attimo e sommerso da numerosi player che si fiondano sopra di lui. L'azione è convulsa, giocatori di entrambe le squadre fanno gesti opposti per indicare chi ha il possesso della palla. Non si capisce niente per alcuni istanti. Arrivano gli arbitri che con fatica riescono a far uscire dalla montagna umana i giocatori, fino ad arrivare al terreno. Dove uno sfinito Reis tiene stretta la palla della svolta. E' possesso Saints, niente attacco per Peyton Manning e compagni. New Orleans con una chiamata semplicemente straordinaria, che il suo Head Coach Sean Payton ha confezionato negli spogliatoi, ha così ribaltato in un attimo la gara. Si tratta della giocata più vincente degli ultimi anni. Il tabellone segna adesso 14:59 cioè un solo secondo è passato dall'inizio del 3° quarto. Ma in questo secondo non è solo il possesso a cambiare, è l'inerzia stessa della partita nonchè il morale dei 2 team. Colts increduli, spaesati e senza più quella sicurezza mostrata nel primo tempo. Saints invece consapevoli di aver centrato il play dell'anno, il possesso sarà di Brees e il drive che ne consegue porterà al primo vantaggio dei nero-oro. Completando un parziale che li vede ribaltare lo 0-10 iniziale al 13-10 NO.

Adesso riavvolgiamo il nastro e riportiamoci al vero Kick off di questo Super Bowl XLIV. Il "coin toss" vede vincere i Saints, ma nel primo possesso sono subito costretti al punt dopo 3 tentativi in cui non riescono a spostare il primo down. Il pallino del gioco passa a Manning che da grande QB inizia con i suoi consueti "no-huddle", e attraverso le mani di Clark e Addai, si porta in "red zone", ma sulle 20 si fermano. E' necessario procedere con il FG e con il kicker Stover centra i primi 3 punti dalle 38 yard. Brees prova a rifarsi, ma l'avvio è ancora una volta duro, l'attacco della franchigia della Louisiana appare spento senza il giusto ritmo e il punt sono la logica conseguenza. Mentre Indianapolis è già a pieni giri, forse memore dell'avvio al Super Bowl del 2007. Peyton, ma soprattutto il RB Addai non ha incertezze e tra ottime corse e pass precisi si arriva sulle 19, appena una yard meglio del drive precedente. Questa volta però Peyton usa tutto il suo talento e lancia un pass diretto in endzone, dove il WR Garcon è pronto a ricevere e portare a 10 il punteggio della propria squadra. Finisce il 1° quarto, campi invertiti e sembra che New Orleans si sia tolta la paura del primo "Grande Ballo" della loro storia. Finalmente arriva un ottimo drive anche se non porta a una segnatura da 7, ma ad un semplice FG. Comunque già smuovere il punteggio dà morale. Per la prima volta la defence Saints ferma l'attacco del numero 18. Altro possesso Nero-oro, ma arrivati ad una yard dal touch down non trovano punti. Anzi si giocano pure il 4° tentativo con una corsa di Thomas, ma viene fermata. La scelta di giocare il 4° down su una yard e non provare il FG è condivisibile, perchè così facendo fanno ripartire da una pessima zona di campo i Colts ed in più avevano la possibilità di agguantare il 10-10, che però resta 3-10. Indianapolis prova ad uscire dalle sabbie mobili con le corse di Addai e Hart, ma non c'è niente da fare. Devono cosegnare palla a Bush con il punt. 35 secondi per provarci di nuovo, Brees con buoni pass per Henderson e Bush arriva fin sulle 26 a 5 secondi resta da provare il FG. Questa volta nessuna forzatura, si accontentano di andare negli spogliatoi sul 6-10 IND. Finisce cosi un primo tempo al di sotto delle attese, ci si aspettava maggiore spettacolo e punteggio più alto. Il destino vuole che Sean Payton, HC di New Orleans, escogiti il piano perfetto, quello che non ti aspetti. Già all'inizio del 3° quarto rischia le sorti del match. Probabilmente Payton aveva intuito che, per cambiare l'inerzia della partita, serviva da subito un colpo di scena. In dettaglio ho già descritto l'accaduto e quindi i Saints invece di restituire il possesso a Manning possono di nuovo attaccare e soprattutto lo fanno con uno spirito diverso. Non a caso il drive è velocissimo 3:19 minuti, solo 6 plays e Brees con uno screen pass per Pierre Thomas arriva al TD del sorpasso. Il RB numero 23 si beve in uno slalom spettacolare i difensori di Indianapolis e può finalmente far esplodere il popolo di New Orleans. Indianapolis, risponde subito da grande squadra, partendo dalle proprie 24 si fa tutto il campo con grande sicurezza. Peyton con i suoi fidi scudieri Dallas Clark e Joseph Addai orchestra 10 play di eccellente fattura che terminano con la corsa da TD verso destra di Addai. Il RB sempre più uno dei migliori della partita. Colts di nuovo avanti 13-17. Il match sta cambiando volto, nessuno ci sta a restare indietro i drive si susseguono con ottimi schemi e New Orleans trova un altro FG che li avvicina ad una sola lunghezza dagli avversari. 16-17 IND. Inizia l'ultimo quarto, possesso Colts. Manning si affida ai suoi WR Garcon, Wayne e Collie, oltre che alternarsi con le rush di Addai. Il drive non è male, ma non porta al TD si ferma sulle 33. Allora si procede per il Field Goal, ma Stover da 51 di distanza non centra i pali. No Good! Ancora 16-17 IND. Indianapolis si è fermata, ma i Saints adesso sono un rullo compressore. Brees, Brees e ancora Brees, lancia a tutti ruotando i ricevitori in modo equo e mettendo in crisi la difesa Colts. Il Pass del TD sorpasso è per le mani del grande TE Jeremy Shockey. Il punteggio a questo punto sarebbe di 22-17 solo 5 lunghezze di vantaggio, allora sale in cattedra di nuovo l'head coach Payton che ordina la conversione da 2 punti. Si va per il pass, Brees lancia verso il WR Moore che riceve appena dentro la endzone. Il possesso però non è facile da decretare. Per gli arbitri la conversione non è riuscita. Sean toglie dalla tasca la flag rossa, chiama il challenge. Gli arbitri si affidano ai replay per decidere e ritornano sulla propria decisione. La conversione da 2 è buona, Moore aveva il possesso della palla all'interno della endzone. Quindi + 7 per New Orleans 24-17. 5:34 al termine palla a Manning tutto è ancora possibile. I Colts avanzano per 40 yard, ma arrivati sulle 30 avversarie succede l'incredibile. Peyton fino ad adesso impeccabile sbaglia e si fa intercettare. E' Tracy Porter a capire tutto in anticipo e conquistare palla, riportandola fino in fondo. Adesso New Orleans e la Louisiana intera sono in festa, Porter con questo intercetto riportato in TD consegna in pratica il Lombardi Trophy ai Saints. 31-17.

Il miracolo che servirebbe a Indianapolis non arriva. Manning le prova tutte, ma forse oggi i suoi WR non sono agli abituali livelli. New Orleans ha anche il tempo per un ultimo possesso. Ovviamente Drew Brees si inginocchia. E' la fine! I Saints sono Campioni del Mondo di Football. New Orleans, al primo appuntamento con il Super Bowl, centra subito il successo. Gli eroi, nero-oro, finalmente si accingono ad infilarsi l'anello della vittoria al dito. Per la Franchigia sono già leggende, che entrano di diritto nel cuore della gente di New Orleans.

- Link --->  L'onside kick della svolta.  
- Link --->  Highlight del Super Bowl XLIV.  
- Link --->  Highlights di Drew Brees.
 

venerdì 5 febbraio 2010

Preview Super Bowl XLIV




Poche ore e sarà Super Bowl XLIV


Tutto è pronto in South Florida, l'attesa si sta facendo spasmodica per il SuperBowl XLIV.
Domenica (Notte ore 00:30 in italia) ci sarà il Kick-off della grande sfida per la conquista del titolo NFL, vedremo chi tra New Orleans Saint e Indianapolis Colts metterà le mani sul prestigioso Vince Lombardi Trophy.
In italia l'evento sarà trasmesso in chiaro su Rai2 dalle 00:15 circa (appena dopo la Domenica Sportiva). Mentre per chi è dotato di Digitale Terrestre la diretta dalla Florida inizierà intorno alle 22:00 con speciali di avvicinamento all'evento su RaiSport+ (canale 22ddt).
Alla vigilia il pronostico resta molto incerto, con una leggera preferenza per i bookmakers sui Colts, nell' ordine dei 3/7 punti per la squadra di Peyton Manning.
Ma vediamo quali sono i pregi e difetti delle 2 squadre e quali saranno i possibili scenari del "grande ballo".

Indianapolis Colts

Peyton Manning, inutile girarci attorno il QB di Indanapolis è senza dubbio la stella più grande che brillerà sul field domenica notte. Manning ha già un anello conseguito nel SuperBowl XLI (2007) a Miami, conto i Chicago Bears. Peyton è l'incubo di ogni difesa, è il QB che tutti vorrebbero avere nel proprio team. Con lui nessun incontro può considerarsi finito perchè è in grado di eseguire drive rapidissimi e rimontare ogni risultato. Il numero 18 riesce a caricarsi il peso della squadra e della pressione sulle spalle da vero leader. Carriera incredibile con 10 stagioni su 12 con più di 4.000 yard lanciate un rating medio di 95, una percentuale di completi del 67% negli ultimi 8 anni. Numeri a parte è la sua sicurezza che trasmette ai compagni e tifosi, in quanto come dimostrato di recente può cambiare le sorti delle partite quando vuole. Come ad esempio nel Championship AFC contro i Jets e in regolar season contro New England.
Manning oscura sicuramente tutti gli altri nel roster ma di Probowler (7) Indianapolis ne può vantare molti.
Quindi partiamo dall' ottimo TE, Dallas Clark che ha numeri da ricevitore, in stagione ha realizzato ben 10 TD e superato le 1100 yard. Un vero TE della nuova generazione. Bravo nei blocchi e micidiale a ricevere, il suo QB non ha caso l'ha pescato ben 100 volte in questa stagione.
Merita menzione anche il WR Reggie Wayne, 10 TD in stagione e ottimi numeri, non sarà eccezionale come Moss Fitzgerald o Owens, ma grazie al suo QB riesce ad essere efficace e pericoloso.
Non ci sono solo i pass per Indianapolis, ma anche le corse. A farne carico è quasi esclusivamente Joseph Addai, buon RB che si incasta molto bene nei play dei Colts e risulta un ottimo diversivo, in più è affidabile portatore e di costante guadagno.
A Manning la palla viene "snappata" da uno dei migliori centri della lega e cioè Jeff Saturday.
Archiviati i migliori dell'attacco andiamo a vedere cosa ci propone la difesa bianco-blu.
Il perno della pass-rusher è sicuramente Dwight Freeney il DE, purtroppo però non sapremo se sarà al 100% domenica visto che ha rimediato un infortunio 2 settimane fa contro i Jets.
Freeney con l'altro DE Robert Mathis costituiscono una delle migliori coppie di End della lega.
Un pò di vuoto tecnico lo si ha tra i LB, mentre per le secondarie da segnalare ci sono la Free Safety Antoine Bethea e il CornerBack Kelvin Hayden.
Sulla sideline gli ordini vengono impartiti dall' Head Coach Jim Caldwell, passato quest'anno al ruolo di capo allenatore dopo l'uscita di scena di Tony Dungy. Comunque Caldwell fa parte dello staff di Indianapolis dal 2002. Nei primi tre anni come coach dei QBs per poi passare nel 2005 al ruolo di Assistant Head Coach.


New Orleans Saints

Per New Orleans più che il "grande ballo" sarà il "ballo dei debuttanti" perchè il SuperBowl XLIV è il primo per la Franchigia della Louisiana. A guidare in questa prima volta sarà il talentuoso Drew Brees. Il QB Saints è senza dubbio uno dei migliori della NFL reduce dalla sua miglior stagione per quanto riguarda il rating (109.6) con 34 TD e 11 int. Da quattro stagioni è sempre stato sopra le 4.000 yard lanciate, anzi lo scorso anno sfondo il muro delle 5.000 yard arrivando a poche lunghezze dal record assoluto del leggendario Dan Marino.
Drew Brees è un QuarterBack spettacolare dotato di un gran braccio capace di lanciare sul profondo come pochi altri, e molto bello anche da vedere nel movimento di lancio.
Brees è certamente la punta di diamante dei Santi come lo è Peyton Manning per i Colts.
New Orleans però dispone di un maggior equilibrio rispetto ai suoi avversari infatti per l'attacco può vantare anche ottimi RB come Pierre Thomas e il talento Reggie Bush. Thomas ha guidato il maggior numero degli attacchi su corsa di New Orleans, ma Reggie in questa post season sembra aver rotto gli indugi e sta arrivando ai livelli che tutti si attendono da ormai troppi anni. Bush alla sua quarta stagione della NFL sconta ancora l'attesa spasmodica che c'è stata sempre nei suoi confronti visto quello che era in grado di fare nella NCAA. Per Reggie dopo ottimi play off il Superbowl di domenica potrebbe essere la consacrazione definitiva tra i pro.
Tornando alla fase aerea dei Saints troviamo l'ottimo Wide Receiver Marques Colston 9 TD per lui in stagione e quota 1000 yard superata.
In Louisiana si punta molto anche sul TE Jeremy Shockey, con la speranza di vederlo tornare ai fasti di New York.
Se per l'attacco Indianapolis sembra messa meglio in difesa i Saints appaiono forse più preparati.
Will Smith il DE che contro Minnesota ha spaventato spesso Favre domenica proverà a fare lo stesso contro Manning. Ma la miglior parte della defence di NO sono il MLB Jonathan Vilma, reduce dal championship in cui ha collezionato un force fumble e un intercetto. Vilma è anche un grande LB per quanto riguarda i tackle e su di lui i Saint scommettono molto per fermare sul nascere i guadagni di Indianapolis.
Niente male anche la coppia di Safety, con la Free di grande esperienza come Darren Sharper ex Vikings e Packers. La strong Roman Harper più giovane ma comunque bravo a tal punto da meritarsi la chiamata al ProBowl. In costante miglioramento è il CB Tracy Porter giovane al secondo anno di NFL ma che sta prendendo consensi da molti esperti del settore.
L' Head Coach dei Nero-oro è Sean Payton dal 2006 come capo allenatore dei Saints, che prese dopo la orribile stagione 05 in cui NO era con un record di 3-13. Prima di questo incarico ha svolto il ruolo di Assistant Coach a Dallas dal 2003 al 2005. Ancor prima Offensive coordinator dei New York Giants dal 2000 al 2002.



Cosa ci potrebbe attendere...

Il Super Bowl XLIV si preannuncia come uno dei più spettacolari degli ultimi anni.
Molto spesso nelle partite cosi importanti sono le difese a vincere. Questa notte però non credo che ciò accada perchè i due attacchi di Saints e Colts, non si possono fermare ma al massimo potrà vincere chi riuscirà a ottenere segnature ad ogni drive.
Io mi aspetto un punteggio alto, perchè le 2 difese non sono in grado di competere con un potenziale di cosi grande valore.
Indianapolis invece per difendersi dovrà attaccare in modo intelligente, ovvero non eseguire drive troppo veloci, perchè altrimenti rischierebbe di tenere in campo per troppo tempo la propria difesa. Peyton e compagni si dovranno anche ricordare il bruttissimo avvio che fecero nel 2007 al SuperBowl contro Chicago, dove al pronti via subirono un TD sul Kick-off da parte dello specialista Devin Hester. In più Manning preso dalla troppa foga lancio subito un intercetto, il finale vide sorridere ai Colts, ma l'inizio fu da incubo e sono certo che a Indianapolis non vogliono rivivere una esperienza simile.
Il problema per i Colts potrebbe arrivare dal gioco di corse che non sempre riesce a produrre guadagni costanti, ma che stanotte sarà necessario per confondere un pò la defence di avversaria.
Certo che New Orleans proverà a mettere la solita pressione come ha fatto 2 domeniche fa contro Minnesota e il suo "povero" QB Favre.
I Saints a loro vantaggio hanno sicuramente una maggior varietà di opzioni, infatti possono sia lanciare con il loro eccezionale QB Brees, ma anche correre con Thomas e Bush. In aggiunta Reggie è anche un RB atipico cioè in grado di ricevere ancor meglio che correre "inside-tackle" non mi meraviglierei se Bush fosse cercato spesso con screen pass e in option.
Io indico in Reggie Bush l'arma che può cambiare le sorti del match a vantaggio di New Orleans. Troppo equilibrio tra i 2 QB e i loro attacchi e quindi solo l'estro di un Reggie potrebbe squassare il bilanciamento dell'incontro.
Resta da ricordare come in un match che si preannuncia tiratissimo, potrebbero essere gli special team a fare la differenza, non per ritorni e posizioni di campo, ma per quanto riguarda i FG dove errare o segnare potrebbe risultare decisivo nel punteggio finale.

Non mi resta che augurarvi un buon SuperBowl e che vinca il migliore, sperando di vedere del sano e ottimo Football.