mercoledì 18 marzo 2015

Intervista al Tifoso: Cowboys

Salve a tutti i lettori di NFL Italia Blog.
Intervista al Tifoso è la rubrica che ho deciso di proporre per dare a voi lettori la possibilità di diventare parte attiva di questo blog. Penso sia un ottimo modo per ravvivare l'offseason e interagire con voi.


Sono felicissimo di proporre a tutti voi l'intervista fatta a Luca Negri (Luke), Un altro nostro lettore e che spesso ci lascia i suoi commenti agli articoli del blog, in particolare parlando di Dallas.

Intervista al Tifoso: Cowboys

D: Finalmente una stagione che vi ha portato ai playoff, dove mancavate dal 2010. Cosa è cambiato e quali sono stati i punti fondamentali per trasformare un team da 8-8 in uno da 12-4?

R: premetto che se analizziamo la stagione 2013/14, si  può notare come si sono perse almeno 5 partite che erano alla portata solo per delle “c.......e” micidiali; forzature di Romo sui pass (es. in  casa con Denver) e decisioni di Garrett quanto meno discutibili (es. chiamata del timeout sul proprio field goal facendo poi sbagliare il calcio successivo a Bailey) solo per ricordarne due e qualche fallo di troppo, altrimenti ai playoff ci saremmo andati anche l'anno precedente.  Quest'anno stavamo cominciando alla stessa stregua (prima partita con i 49ers e i fumbles di Murray), ma poi qualcosa ha cominciato a girare per il verso giusto e le cose sono andate oltre le più rosee aspettative.
L'avere una linea di attacco che permette al QB di avere tutto il tempo di decidere ha dato fiducia a Romo e permesso ai (al)  backs di fiondarsi nel campo avversario (sembrava di essere tornati al Great Wall dei bei tempi). La difesa mi ha altrettanto sorpreso.  Vista la dipartita di Ware e l'assenza del “capo” Lee per infortunio mi aspettavo una caterva di touch-down al passivo, invece tutti si sono comportati discretamente, tranne Clayborne di cui auspico il taglio (ex prima scelta ai draft!). La garanzia del grande TE Witten e del K Bailey, il talento di Bryant e Murray, ma anche di Williams e la promessa Escobar (sotto utilizzato) hanno fatto il resto e poi poche penalità.
Il coaching staff è stato all'altezza anche se Garrett continua a non piacermi, ma è il coccolo di Jerry Jones e dobbiamo tenercelo. Anche un po' di fortuna non ha guastato, senza l'infortunio di Foles credo che gli aquilotti ci avrebbero fregato il posto, malgrado la buona stagione. Il regalo ricevuto contro Detroit è stato compensato dalla ricezione annullata a Bryant con Green Bay. A Seattle avremmo vinto secondo me, mentre per il SB sarebbe stato un terno al lotto, ma trattasi di Fantasy Football.


D: DeMarco Murray, Dez Bryant, Tony Romo e la linea offensiva sono sicuramente state le armi vincenti del 2014.
Romo è finalmente maturato a livello mentale, visto che a livello tecnico già era tra i migliori QB della NFL?
Dez Bryant è anche per te attualmente un fenomeno a cui non si può rinunciare? Hanno fatto bene i Cowboys a mettere su di lui il Franchise Tag?
Murray e la linea offensiva. Visto che Murray se ne è andato, purtroppo per voi Cowboys a Philadelphia, il running game di Dallas resterà comunque uno dei migliori anche nel 2015 grazie alla linea offensiva capace come poche di aprire varchi ai RB?

R: ripeto, la chiave di volta è stata la linea d'attacco che ha permesso a Murray di correre alla grande e a Romo di avere tutto il tempo di fumarsi una sigaretta prima di decidere a chi passare la palla. Dez ha fatto delle ricezioni eccezionali, ma anche tutti gli altri receiver si sono comportati bene. Witten poi è sempre una garanzia, specie sui terzi down. Anche la difesa mi ha sorpreso in positivo, specie i linebackers.
Romo ha delle ottime statistiche, ma manca di quel quid in più che lo farebbe un QB vincente. Spero di sbagliarmi, ma non credo lascerà il segno in quel di Dallas.
Io il tag l'avrei messo su Murray, anche se poi non so se Jerry Jones avrebbe sborsato i 20/40 milioni di dollari per tenerlo. Credo anzi che avesse già messo in conto di perderlo e per questo il tag è andato a Dez, malgrado ci siano validi sostituti nel ruolo di WR (Williams su tutti). Tutti utili e nessuno indispensabile ? Forse.
Il running game sarà l'incognita della prossima stagione. Randle e Dunbar (specie il primo), per quel poco che hanno giocato hanno fatto buone corse. Loro, McFadden  e probabilmente un rookie (Gurley o Gordon?) probabilmente si alterneranno fino a trovare chi sarà maggiormente affidabile. La linea, salvo infortuni, dovrebbe rimanere la stessa e quindi garantire ancora protezione e tempo a Romo.


D: Io durante la stagione ho sempre avuto molta fiducia nei Cowboys, tanto da essere certo già a novembre di ritrovarli ai playoff. La vittoria in stagione a Seattle, la costanza di risultati anche a dicembre e la quasi vittoria contro i Packers nei playoff. Insomma vi sentite una delle franchigie migliori della lega? O addirittura la migliore?

R: siamo l'America's team e abbiamo addosso forse più pressione delle altre franchigie  e i playoffs sono l'obbiettivo minimo, non è sufficiente una stagione 8 – 8. Quest'anno c'è  stato un cambio di marcia,  anche se in casa abbiamo stentato ancora  (è la maledizione del Texas Stadium, che sembra intimorire i nostri e galvanizzare gli ospiti) e in alcuni momenti si sono viste le pecche delle stagioni precedenti. Fuori casa invece sembravamo un rullo compressore.   Qualche svarione di troppo c'è stato comunque e ci sono state partite che si potevano vincere e altre vinte in cui si poteva soffrire di meno.  Non mi piace quando il gioco si basa troppo su un solo seppur forte giocatore (vedi Murray sulle corse, anche se ricordava l'Emmith Smith dei trionfi). Si diventa prevedibili e se questo si infortuna sono guai. Ovvio che così gli automatismi sono facilitati, specie per il Qb, ma poter variare i target come è stato fatto per i lanci secondo me è meglio.


D: Per il 2015 ti senti ottimista e credi che i tuoi Cowboys riusciranno a centrare ancora la postseason? Per riuscire a ripetersi in quale reparto credi si debba migliorare?

R: io purtroppo sono pessimista di natura, forse anche perchè se va male lo avevo previsto, mentre se va meglio sono ancora più felice (una sorta di auto protezione insomma).  A parte questo,  spero proprio che si possa giocare la post-season anche la prossima stagione. La squadra è ben equilibrata e bastano pochi ritocchi a parte l'incognita running backs, come detto in precedenza. L'occasione buona per Romo però forse è passata. In difesa dovrebbe rientrare Lee, mentre auspico il taglio di Clayborne. Servirà comunque un RB e un QB ( Weeden non mi entusiasma) e se Washington punta ancora su Griffin III, un pensierino sul ns. tifoso (e nemesi nella partita a Dallas l'anno scorso) Colt McCoy lo farei. Serviranno anche dei difensori (sento parlare di Hardy, che però è in una sorta di black list) mentre lo special team mi sembra a posto. A livello di coaching il mio sogno è Jon Gruden , ma lui preferisce fare il commentatore televisivo e poi non andrebbe mai d'accordo con  un proprietario padre/padrone e interventista come quello di Dallas. Salvo sorprese, la rivale di division dovrebbe rimanere Philadelphia, mentre NY e Washington le vedo un po' al di sotto.


D: Vorrei farti chiudere l’intervista facendoti parlare di te. Come è nata la tua passione per il football americano e il tifo per i Dallas Cowboys?

R: ho appena compiuto mezzo secolo di vita, ma solo all'anagrafe, lo spirito è di un ventenne rockettaro. La musica è la mia prima passione (rock/prog/blues anni '70 in particolare), ho suonato per un po' di tempo la batteria e vado ancora ai concerti con il “chiodo”.   Altra mega passione l'antico Egitto (ho una cinquantina di libri sull'argomento),  i gatti (l'ultima pazzerella che gira per casa si chiama Neve dato che è tutta bianca) , il tè delle cinque (british style), leggere (thriller, noir, fantascienza, storici e saggi), viaggiare (I love London e i Caraibi)  e  il Football Americano ovviamente. Ho anche praticato il tennis a buoni livelli fino a quando sono partito per il servizio militare. Al ritorno sono subito andato a lavorare e ho abbandonato l'attività. Vivo in Trentino e ho due splendidi figli. La femmina (13 anni) segue ovviamente il papà (spero non solo per opportunismo!?!), mentre il maschio (17 anni)  è un tifoso dei Pittsburgh Steelers  e lo prendo in giro quando giocano con la divisa old-fashion da ape Maia.  Sono forse eccessivamente critico con i Cowboys, ma conosco talmente bene i miei polli che prevedo al 90% le azioni che si svilupperanno e se nel prosieguo di una di queste arriverà la “cazzata” di turno (intercetto, fumble, fallo, etc). D'altronde sono ormai una  trentina di anni che li seguo,  anche se con qualche pausa. La mia prima partita è stata un Dallas at Washington primi anni ottanta, vista sulla neonata Italia 1 con il commento di Bagatta. Mi ha subito colpito la divisa e il casco argento con la stella e ricordo ancora una corsa sulla fascia destra per un  touch-down del RB Tony Dorsett, il quale formava il trio di attacco con il WR Tony Hill e il QB Danny White; allenatore era il mitico Tom Landry.
Poi i successi del periodo Aikman/Smith con la già citat linea offensiva denominata  Great Wall e Jimmi Johnson come allenatore. Dopo di chè l'America's team (lo è ancora?) ha cominciato un periodo che si trascina tuttora senza infamia e senza lode, ma è il bello del Football Americano, dove ci sono sì delle squadre mediamente più forti, però da un anno all'altro può succedere che l'ultima della stagione precedente vada a giocarsi il SB in quella successiva. Anche se tifo Dallas seguo e apprezzo tutte le altre squadre e con il Game Pass della Nfl mi faccio una scorpacciata di partite (quando non ce né una in particolare da seguire in diretta è interessante RedZone, una sorta di “NFL minuto per minuto” che fa il ping-pong da un campo all'altro). Collego il Pc alla televisione con una cavo Hdmi e vedo le partite in HD sul grande schermo.  L'anno scorso ho approfittato delle International Series per andare a Londra a vedere la partita contro i Jaguars, esperienza che consiglio a tutti. Attorno allo stadio di Wembley è una festa e sembra di essere negli Stati Uniti. Ottimi l'organizzazione e gli spettacoli di contorno. A me è piaciuto molto  seguire  il warm-up pre-partita. Ricordo anche la nascita delle prime squadre italiane tra le quali i Climbers di Rovereto (durati poco purtroppo),  i Giants e i Jets a Bolzano , questi ultimi poi confluiti nei primi che sono ancora attivi, i Rhinos  e i Seamen  a Milano, i Warriors a Bologna  e che andavano a raccattare i giocatori americani nelle basi Nato italiane per imparare.  Da poco sono nati i Thunders a Trento e stanno facendo la loro discreta figura nei campionati minori. Spero di non essere stato tedioso e troppo confusionario, d'altronde sono solo un appassionato e non un tecnico. Saluto Bembo ringraziandolo per questa opportunità e per l'ottimo lavoro e auguro a tutti gli altri di non rammaricarsi se il 50° Superbowl sarà un Far West (chi ha orecchie per intendere.....).

Go Cowboys   :)))

Luke


Ringrazio Luca per la disponibilità avuta nel rispondermi via mail alle domande. Faccio i complimenti per le risposte e auguro un 2015 ancor più ricco di gioie per i suoi Dallas Cowboys.

Colgo l'occasione per invitare anche gli altri lettori abituali, a partecipare a questo progetto. Se siete interessati a rispondere alle mie domande sulle vostre franchigie preferite contattatemi a: fabiobertini@nflitaliablog.com 

Fabio "Bembo" Bertini - NFL Italia Blog

11 commenti:

  1. Dallas Cow Boys ragazzi, un mito!!! Ho in mente una partita della metà dei '90s (non ricordo contro chi) dove Troy Aikman e company distruggevano gli avversari. Sono con i 49ers di Montana ho percepito da allora ad oggi una supremazia cosi evidente di una squadra. Erano impressionanti. Non sbagliavano niente, mai.

    Oggi è cambiato tutto. Sono sincero : non mi va il modo che hanno di interpretare il football : si cambia idea ogni 5 minuti, chi non merita viene confermato non si sa per quale motivo, gente strapagata, uno stadio che è un luna park. E poi i texani non mi sono simpatici politicamente, x loro natura.

    Stagione appena conclusa. Bene, ottimi direi. Se Bryant non cerca di strafare e andare in td in quel 4 & 1 a Green Bay, ma chiude il down ad 1-2 yds dalla meta avremmo avuto in finale (forse) i Cow Boys. Stagione sorprendente che solo Bembo aveva previsto. Una linea eccezionale che fa sopravvalutare Demarco Murray, bravo certo, ma come sappiamo tutti non il migliore rb della lega. Neanche tra i primi tre.

    Sembra si arrivato Greg Hardy, grandissimo innesto.

    Dallas Cow Boys, comunque, tanto di cappello. Anzi di elmetto.
    See you later

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    1. Bravo Massimo, ci azzecchi sempre. Anch'io in questi ultimi anni faccio fatica a capire certe decisioni. Ricordo il licenziamento del defensive coordinator Ryan (indipendentemente che mi piacesse o meno) quando in quella stagione la difesa era stata l'unica cosa decente. L'anno dopo è stato un massacro, specie tra i cornerbaxks e le safety (bastava un pass lungo e subivamo il touch-down). J. Jones Insiste su Garrett come allenatore (mediocre pure da QB oltre che per decisioni prese, peggio di quella di Seattle..... ) , poiché questo ha capito che se asseconda il capo........Una certa mania di grandezza ce la deve pure avere, ma spende i soldi un po' troppo allegramente senza che vi sia il giusto ritorno (petrolieri!). Per quel che riguarda lo Stadio, oltre a essere uno svantaggio per i Cowboys come detto nell'intervista, ho il terrore che prima o poi venga giù quel c....o di mega video sospeso sulla testa dei giocatori. Joe Montana: grande QB, ma che dolori, non ci lasciava scampo. Hardy: speriamo che possa giocare (è nella lista dei sospesi), ma tralasciamo il comportamento fuori dal campo.

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  2. Stasera su Fox Sports 2 HD imperdibile appuntamento con il basket: c'è Fenerbahce-EA 7 Milano!

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  3. Io sono rimasto piacevolmente colpito dai due figli di Luke che seguono il football con il papà: guardo al futuro e mi vedo con mio figlio sul divano con birra (pepsi per lui) e la maglia verde-oro. Ora ha solo 15 mesi ma adora e divora ogni tipo di formaggio...siamo sulla buona strada per diventare un formaggino doc
    Bravi tutti per le belle interviste
    ciao
    Nic

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    1. Bravo, abitualo da piccolo e chissà che da grande non decida di andare a studiare negli USA in qualche college famoso per il football e provarci. Io l'ho buttata lì al mio. Avrei anche dei parenti di mia madre che abitano a Glendale (Phoenix) , a due passi dallo stadio dell'Arizona University, sede dei Cardinals, ma mi sa che non ci sente...

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    2. Il mio - che ha 5 anni - simpatizza per gli Steelers. Per il colore della maglia. Ai po, durante la sconfitta contro i Ravens, mi ha chiesto gentilmente di spegnere il monitor... ;-)

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    3. Ehm, lasciamo perdere quante volte negli ultimi anni avrei dovuto cambiare il pc o il televisore a causa di qualche "lieve" inc.......ura.

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  4. Gran bella squadra i cowboys 2014. La loro vittoria a seattle e'stata una goduria, partita maschissima e durissima, una bellezza tifarli in quel caso. La sconfitta a green bay, anche se io sono di parte, penso sia stata meritata. Negli occhi resta il caso bryant ma a quanto ho letto e visto si tratta di una giusta interpretazione del regolamento. E poi cmq rodgers avrebbe avuto di nuovo la palla tra le mani, e in quel momento era caldo a dir poco. La perdita di murray per me ci sta, non mi sembra un rb che corre nonostante la linea (non si carica uomini a grappoli e tira dietro scalciando come lynch), ma un rb che corre grazie alla linea. Molto piu' difficile rimpiazzare un wr enorme e che pare una piovra come bryant. Domanda: green bay come ilb sta messa malissimo, come lo vedete mcclain (A me piacerebbe spikes dei bills)?

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  5. Gran bella squadra i cowboys 2014. La loro vittoria a seattle e'stata una goduria, partita maschissima e durissima, una bellezza tifarli in quel caso. La sconfitta a green bay, anche se io sono di parte, penso sia stata meritata. Negli occhi resta il caso bryant ma a quanto ho letto e visto si tratta di una giusta interpretazione del regolamento. E poi cmq rodgers avrebbe avuto di nuovo la palla tra le mani, e in quel momento era caldo a dir poco. La perdita di murray per me ci sta, non mi sembra un rb che corre nonostante la linea (non si carica uomini a grappoli e tira dietro scalciando come lynch), ma un rb che corre grazie alla linea. Molto piu' difficile rimpiazzare un wr enorme e che pare una piovra come bryant. Domanda: green bay come ilb sta messa malissimo, come lo vedete mcclain (A me piacerebbe spikes dei bills)?

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    1. E' per quello che avevo detto che se fossimo passati a Green Bay avevamo buone possibilità di andare al SB, ma con i se e con i ma appunto non si va da nessuna parte. Merito di Green Bay (pure con un Rodgers malandato) a portare a casa la vittoria. Peccato con Seattle perché avevate veramente la partita in mano. Per Murray nessun cruccio, tanto vista la campagna acquisti degli aquilotti avranno un tale casino a decidere chi far giocare che probabilmente Murray si sbaglierà e farà qualche auto touch-down (vabbè si chiamano safety) credendo di essere ancora un cowboy! ;-))))

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