mercoledì 11 marzo 2015

Intervista al Tifoso: Packers

Salve a tutti i lettori di NFL Italia Blog.
Intervista al Tifoso è la rubrica che ho deciso di riproporre per dare a voi lettori la possibilità di diventare parte attiva di questo blog. Penso sia un ottimo modo per ravvivare l'offseason e interagire con voi.


Sono felicissimo di proporre a tutti voi l'intervista fatta a Nicola Rossi, fan dei Packers. Un fedele lettore di questo blog e abituato a lasciare sempre i commenti agli articoli, con un occhio di riguardo per i suoi Green Bay.

Intervista al Tifoso: Packers  

D: La stagione 2014 si è aperta e chiusa con le due sconfitte contro i Seahawks. Senza dubbio perdere in quel modo rocambolesco, dopo aver dominato per quasi tutti i 60 minuti, lascia l’amaro in bocca e il senso di occasione sprecata che avrà bisogno di molti mesi per essere smaltito. Quali sono stati gli sbagli di quella gara e soprattutto nel finale da parte di coach McCarthy, sempre che tu ritenga che si tratti di errori? Quanto ha inciso la precaria condizione fisica di Aaron Rodgers?

R: è proprio vero abbiamo chiuso la stagione a Gennaio esattamente come a Settembre, ovvero perdendo al Century Link Field, ma parliamo di sconfitte diametralmente opposte: durante il  kick-off abbiamo subito pesantemente le corse di Lynch e la filosofia di gioco è stata molto arrendevole (nemmeno un lancio nella zona coperta da Sherman); Rodgers è stato mal protetto e si è vista una squadra con 2 grosse lacune (O-line e D-line), molti punti interrogativi ma anche tanto potenziale da esprimere.
Il Championship è stata la dimostrazione di come il coaching staff ed i giocatori abbiano saputo esprimere e sviluppare al meglio questo potenziale.  Abbiamo semplicemente dominato per 56 minuti su 60 una delle migliori squadre NFL, una delle migliori difese della storia, ed in casa loro, dove risultano quasi imbattibili.
Poi il nulla, una black out fisico/mentale che in un batter d’occhio ha spazzato via un SB la cui idea già si pregustava tranquillamente; io non mi sono ancora ripreso, ora che ci scrivo su sto ancora male a pensarci.
Penso che la partita l’abbiamo persa noi collettivamente, come coaching staff ma come squadra anche; non rimprovero a McCarthy i primi due possessi in red zone senza TD ma con 6 punti, in quanto se ci avessimo provato e poi avessimo perso di 3, ecco che tutti lo avrebbero crocifisso e gli avrebbero dato del pazzo (e tutti pensavamo che sarebbe stata una partita tirata, magari con un punteggio non troppo alto, per cui un delta di 3 era importante).
In generale l’atteggiamento di paura e voler non chiudere nel finale ci ha fatto perdere la partita, quando con qualche primo down avremmo chiuso i discorsi; e non mi riferisco certo all’INT non avanzato di qualche yarde (fondamentale per un difensore NON farlo, assiomi base del gioco proprio) ma ad alcune chiamate dubbie subito dopo; avendo Rodgers al timone con Cobb e Nelson davanti e Sherman e Thomas malconci, bisognava lanciare e prendere il down, alternando poi saggiamente con corse.
Poi nello specifico, parlando di episodi, la partita l’ha persa lo special team: hai davanti Seattle che si gioca la carta miracolo e quindi il tutto per tutto, è scontato che provino un gioco speciale, non puoi dormirtela così; e infine, un on-side kick si deve recuperare, punto.
La precaria condizione di AR12 ha inciso ovviamente, ma non penso sia stata determinante; sicuramente Aaron è molto forte a lanciare in corsa, uscendo dalla tasca, per evitare la pressione; questo non lo ha fatto, ma ha avuto anche un’ottima protezione. Ritengo però che un Rodgers al 100% avrebbe gestito diversamente il finale, o meglio avrebbe indotto il coach a fare altre scelte, ma eravamo già tutti con la testa a Glendale e la priorità era NON rischiarlo ulteriormente dandogli altri 15 gg di recupero.


D: La stagione chiusa con un record di 12-4 , il primo posto nella NFC North e il seed numero 2. Oltre ad aver dimostrato di poter battere i Seahawks, secondo te sareste stati in grado di vincere nell’ipotetico Super Bowl con i Patriots di Brady? Dove sareste stati migliori dei Seahawks che vi hanno perso?

R: Guarda, rispondo d’impulso e sarò sincero: si, secondo me avremmo vinto; l’ostacolo più duro era certamente vincere a Seattle contro una super secondaria e contro il miglior running game della lega, per noi sempre e comunque un problema, nonostante gli enormi passi avanti fatti dopo il bye week. In campo neutro, contro una squadra che corre meno e meno bene, che ha una secondaria forte ma non fortissima, penso avremmo avuto la meglio. Durante il SB Seattle ha corso molto e lanciato meno, un po’ perché è nel suo DNA, ma anche perché se Wilson è cmq capace di lanciare e bene, ha una linea che lo protegge male, facendo si che sia ad ogni snap o quasi sotto pressione, e davanti gli mancano i target di spessore: GB si presentava con un trio di QB e WR al top nella lega e una OL seconda solo a quella dei Cowboys. Di conseguenza ci sarebbero state più praterie per Lacy, che non sarà Lynch ma ha la stoffa per diventarlo, con la difesa impegnata soprattutto contro i lanci. Questo è fanta-football ovviamente, Brady ci è arrivato al SB e ha vinto meritatamente mentre GB, con tutti i suoi meriti e numeri, si è fermata a 4 minuti dal traguardo, facendosela nelle mutande.


D: Senza dubbio avete il miglior QB attualmente della NFL e anche il resto dell’attacco è ottimo, come ad esempio il vostro runningback Lacy. Mentre la difesa soprattutto nel difendere contro le corse è risultata essere il vostro tallone di achille. Come mai secondo te e dove si potrebbe intervenire per porre delle correzioni in questa offseason attraverso trade, free agent e draft? Dove pensi ci siano altri reparti da migliorare?

R: Il nostro problema n° 1 è il Run-blocking, non abbiamo giocatori degni di nota a ricoprire l’importantissimo ruolo del ILB, anzi quest’anno i vari B.Jones e Hawk hanno giocato malino e la svolta c’è stata dopo il bye week con lo spostamento in qualche giocata all’interno di Matthews.
A GB serve fondamentalmente un forte ILB (magari 2) da affiancare al promettente Barrington, in modo tale da dare certezze e solidità al reparto, tornare tra le prime 12/14 come run-yrd concesse e lasciare Clay come OLB, a parte qualche sporadica situazione straordinaria. Dove prenderlo? Mah….bella domanda, avrei voluto io Alonso, andato agli Eagles, e ho appena sentito Willis dei Niners che si vorrebbe ritirare (il meglio lui in questo ruolo, icona assoluta), un pensierino da noi magari…scherzi a parte Ted Thomson è pratico e lungimirante e vedrà di pescare un buon talento promettente al draft ma non sarà facile.
Per quanto riguarda gli altri reparti, ritengo di fondamentale importanza trattenere Bulaga in quanto fa la differenza, vorrà tanti soldi ma sono ben spesi.
Inoltre  punterei dritto e forte su un buon TE, in free agency per esempio c’è Jiulius Thomas, darebbe quella profondità in più al reparto soprattutto in situazioni di red zone dove spesso non siamo riusciti a concretizzare e portare a casa i 7 punti; inoltre aggiungere un bersaglio con buone mani in più a Rodgers non è poco, e le difese andrebbero in panne con un attacco così forte e completo.


D: Una domanda forse difficile per un fan dei Packers. Chi è secondo te il migliore QB di Green Bay tra Rodgers e Favre? Nella scelta pesa il fatto che Brett abbia giocato le ultime due stagioni con i rivali di Minnesota e giocando nel 2009 una delle migliori stagioni di sempre? I Packers gestirono bene la situazione con Favre?

R: Premetto che non ho avuto la fortuna di seguire per bene ed in HD la fantastica carriera di Favre, mi sono ‘collegato’ solo a fine carriera. Ho chiaramente visto SB registrati, immagini e filmati di repertorio, ma non è la stessa cosa. Rodgers l’ho seguito fin dai primi lanci, ho visto i suoi miglioramenti week dopo week, anno dopo anno e di lui mi sono gustato tutto: come dice un mio amico tifoso Cowboys: “ semplicemente, solamente a guardarlo, ti fa innamorare del football” . Ed è proprio così, è allo stesso tempo disarmante e strabiliante la naturalezza con cui fa tutto, dal lancio pulito e semplice al quello difficile in movimento fino alla giocata geniale e furba come contro Miami.
Per me è il miglior QB di sempre, ma so che Favre ha generato le stesse emozioni a tanti Cheese Heads come me, e ha fatto una carriera straordinaria, al momento se facciamo una fotografia, analizzando numeri e vittorie, probabilmente è ancora davanti Brett, ma se consideriamo i margini di crescita che ha davanti Aaron, alla lunga temo e spero che non ci sarà gara, anche perché Rodgers è un QB da tasca abbastanza tradizionale,  è un gran professionista ed un ragazzo molto serio, per cui toccando ferro e scongiurando brutti incidenti anche lui può tranquillamente giocare ad altissimi livelli per altre 6/7 stagioni, e quindi è come se fosse a metà carriera o poco più.
Detto questo adoro Favre, e il fatto che abbia giocato a Minneapolis per me non incide sul giudizio, anzi ricordo bene quella fantastica stagione, difatti ai PO tifavo alla grande per lui, peccato sia arrivato ad un ‘Bounty’ dal SB.
Se la gestirono bene i Packers la situazione? Mah, li sul momento chiaramente no, col senno di poi si, alla grande: Brett ha potuto giocare alla grande altre 2 stagioni e ci manca poco che fa il colpaccio, e GB, avendone notato le doti innate e miracolose, ha giustamente dato spazio ad un talento di crescere senza una figura che lo avrebbe oscurato nei primi ed importanti anni del debutto.


D: Vorrei farti chiudere l’intervista facendoti parlare di te. Come è nata la tua passione per il football americano e il tifo per i Green Bay Packers?

R: Sono un tifoso atipico, e giovane; sebbene quest’anno compirò i 34, è solamente nel 2006 che ho guardato i primi spezzoni di partite e ho cominciato a masticare questo sport.
La mia passione si è radicata a fine anni 90 ed inizio 2000 guardando alcuni film sul football, tra cui Le Riserve, Ogni Maledetta Domenica, Il Sapore della Vittoria: seppur distanti dalla realtà del gioco e dal mondo NFL, le immagini, i suoni i colori mi trasmettevano un qualcosa che non capivo ancora bene, ma che mi faceva saltar su dalla poltrona; mi veniva vogli di placcare, correre e lanciare e quei fantastici atleti con quelle divise erano per me come super eroi, ancor meglio divinità.
Poi la svolta, nel 2006 inizio a lavorare, divento economicamente indipendente e  faccio il contratto con Sky e in parallelo cominci a seguire costantemente il sito NFL; noto immediatamente come le immagini reali siano ancora più belle di quelle nei film, anzi finalmente capisco quale fosse quel forte sentimento che avevo provato: AMORE unico ed incondizionato verso questo sport e tutto quello che ci ruota attorno.
Il primo spezzone di partita che vedo è una partita in uno stadio del nord, dove ci sono degli uomini che lottano come titani in un campo bianco e ghiacciato, e  quei caschi gialli nello sfondo di una cornice unica ed inimmaginabile ci stanno da dio. A lanciare c’è uno con la n°4, un certo Favre (ma lo pronunciano Farv) e lancia da dio, in quelle condizioni; parabole magistrali.
Io rimango a bocca aperta, mio babbo che mi dice: ”ma cosa ti sei messo a guardare adesso, non ne hai a basta di tutte quelle ore che davanti al calcio?” No babbo, ora basta, ho smesso di seguire gli sport minori, ora seguo il Football…
E da allora giurai eterno amore alla NFL, e giurai eterna devozione, ammirazione e rispetto ai Green Bay Packers. Solo dopo mi resi conto che si giocava al Soldier Field e ancora dopo capì cosa questo rappresentava per le squadre, la Division, ma soprattutto il mondo del Football nel suo complesso.
Non so dirti perché mi abbiano colpito proprio i Packers, tra l’altro in trasferta, è stato tutto casuale, ma poi alla fine nemmeno tanto: ci vedo molto fato e destino in questa ‘selezione naturale’, e io di norma non credo in queste cose (tra l’altro quello che rappresenta questa franchigia come valori economico/morali/sociali e filosofia di vita mi rappresenta anche a livello personale).
Non sono passati molti anni, 9, ma sembra un’eternità; ora è tutto diverso nella mia vita, ci sono molti impegni e responsabilità, ma l’amore per i miei formaggini giallo-oro quello non muterà mai.

Go Packs Go


Ringrazio Nicola per la disponibilità e la prontezza avuta nel rispondermi via mail alle domande. Faccio i complimenti per le risposte, in cui si denota passione e conoscenza dei Green Bay Packers. Con l'augurio che la prossima stagione si concluda con una partita in più...

Colgo l'occasione per invitare anche gli altri lettori abituali, a partecipare a questo progetto. Se siete interessati a rispondere alle mie domande sulle vostre franchigie preferite contattatemi a: fabiobertini@nflitaliablog.com 

Fabio "Bembo" Bertini - NFL Italia Blog

9 commenti:

  1. I Green Bay Packers sono il mito, la squadra che ha rivoluzionato il football americano - in casa, a 30 gradi sotto zero - senza ricorrere ai milioni di dollari di altre franchige. Non mi piace mai il paragone con il calcio, ma se fossero una squadra (di calcio appunto) sarebbero l'Ajax, quelli che hanno inventato il gioco totale con pochi soldi e fuori dai grandi circuiti economici.

    Detto questo nella storia dei Packers manca qualche SB, e non mi vedo Rodgers - di cui Nico ha splendidamente raccontato le gesta - chiudere con un solo SB in bacheca. Per me sono i favoriti per la prossima stagione più che mai. E' vero, gli manca un te di spessore (Thomas è già partito x Jaxonville) e qualche ritocco in difesa. Poi Rodgers, qualche partita la salta, è vero...

    Girava una voce che a Green Bay dovesse arrivare Cutler per fargli da riserva. No comment...

    Ciao, ci vediamo al match of the matches

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  2. Personalmente Green Bay sarà assoluta protagonista la prossima stagione nella NFC, pronosticherei già una finale NFC analoga a quella di quest'anno; sia perché GB si presenta con Rodgers MVP in carica e se si fa qualche innesto in difesa a Green Bay ci saranno solo sorrisi; sia perché all attacco di Seattle è stato aggiunto Graham, sia perché non sembrano esserci squadre all' altezza delle due prima citate (Romo mi farà ricredere? Chissà) Sarà bello vedere anche se effettivamente Seattle dimostrerà ancora una volta la proprio forza ( innegabile sulla carta) o si trascinerà dietro i rimpianti della negata corsa da 1 yard per Lynch.

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    1. In questo momento appare scontata veramente la rivincita al Championship a gennaio 2016. Sicuramente - da come si mettono le cose - non ci saranno i 49ers che stanno smantellando la squadra...

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  3. Anche Philadelphia, a meno di sorprese clamorose, ha abbandonato i giochi ancor prima di cominciare lasciando partire Foles in cambio di Bradford e privarsi di McCoy rimpiazzondolo con ryan Matthews. Insomma, un back di attacco di cristallo fragile. Da tifoso Chargers almeno sono contento per un evitato re-sign di Matthews

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  4. Si ma ha messo pedine fondamentali in difesa Phila....Offense sells ticket, Defense wins championships!...grande Vince..
    Un grazie a Fabio per la bella intervista e la bella idea!
    Invito altri a farlo, non preoccupatevi di scrivere, anche se scappasse una cavolata non c'è problema, è troppo divertente farlo ve lo assicuro.
    E servirà tutto i lvostro contributo per superare la lunga off-season.
    poveri Niners....Arbo ha lasciato solo strascichi e cocci rotti, una maledizione insomma
    A presto
    Nic

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    1. A proposito di vincere - gli Eagles hanno appena preso Demarco Murray! Già mi vedo la semifinale di Conference contro i Packers. Da leccarsi i baffi.
      Dai, ancora qualche mese...

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    2. Detto fatto, mi hanno risposto così! Sarà proprio una bella lotta adesso. Il problema è sta offseason infinita, non si possono fare due campionati tipo apertura e clausura come nel calcio argentino? Ahah

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  5. Ecco appunto. Un po' me l'ero immaginato che finiva così, dopo che Dallas ha taggato Dez Bryant anziché lui. Alè, ci sarà "da bestemmiare" anche la prossima stagione. Anch'io sorpreso dalla cessione di Foles (scambio di Qb infortunati tralaltro).

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  6. certo che dopo i bears e i packers sarà il turno dei cowboys... solo la crema in questo blog (per quanto mi riguarda manca un bel tifosone degli steelers e uno dei niners).
    l'amore per una squadra di football nasce in modo molto irrazionale, e come è successo a nico successe a me. il primo ricordo che ho dell'nfl è una partita giocata (da un mio amico), a madden. correva con un tizio imprendibile che si chiamava green, e io che non sapevo ancora le regole non capivo perchè a un certo punto mi compariva la scritta "turnover on downs". a pensarci ora mi sento un idiota. poi madden lo comprai per conto mio, nel 2003, e disputai non so quante stagioni co sto squadrone che anche all'epoca erano i packers.da lì in poi si comincia a seguire nfl.com, qualche spezzone in tv, qualche superbowl, poi cominciano gli streaming, le dirette scritte e, finalmente, da 2 anni, le dirette sky e le registrazioni con my sky. l'anno prossimo mi sa che sarà il turno del game pass... a proposito: ma è possibile che i biglietti per l'nfl a londra siano già finiti? io ci stavo facendo un pensierino ma pare che già non ce ne stanno più... volevo vedermi jets-dolphins, una bella rivalry e invece...

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