mercoledì 18 marzo 2015

Intervista al Tifoso: Ravens

Salve a tutti i lettori di NFL Italia Blog.
Intervista al Tifoso è la rubrica che ho deciso di proporre per dare a voi lettori la possibilità di diventare parte attiva di questo blog. Penso sia un ottimo modo per ravvivare l'offseason e interagire con voi.


Sono felicissimo di proporre a tutti voi l'intervista fatta a Roberto Vaccari, lettore del blog, fan dei Ravens

Intervista al Tifoso: Ravens

D: La stagione regolare si è chiusa con un record di 10-6, e tre delle sei sconfitte sono arrivate dalle rivali divisionali della sempre ostica AFC North. Il seed numero 6 vi ha costretto oltretutto a giocare il divisional round contro i Patriots che poi sarebbero diventati campioni. C’è qualche rammarico per le partite perse durante la stagione che non vi hanno permesso di arrivare con un seed migliore ai playoff?

R: Nessun rammarico. Quest’anno la AFC North è stata la più equilibrata dell’ultimo decennio. Se non ricordo male, a poche giornate dalla fine del campionato tutte le 4 squadre avevano praticamente lo stesso record, se non per un pareggio dei Bengals, e di conseguenza nessuna aveva dimostrato di essere superiore alle altre.


D: Sempre riallacciandomi alla sconfitta contro i Patriots, nella quale per ben due volte vi siete trovati avanti nel punteggio di 14 punti, quali sono stati gli errori che hanno permesso a New England di rimontare e andare a vincere? E se fosse uscita vincitrice Baltimore da quella sfida, pensi che la franchigia sarebbe potuta arrivare fino al Super Bowl e magari vincerlo? Alla fine siete stati la squadra che nei playoff ha messo maggiormente sotto Brady e compagni.

R: Penso che solamente i Ravens avrebbero potuto fermare i Pats quest’anno. In primo luogo, sono l’unica squadra che va a giocare a Foxboro senza alcun timore reverenziale. È stata una partita incredibile. Credo che la sconfitta nonostante il doppio vantaggio di 14 punti possa essere ricondotta a due fattori.
Il primo è la sfortuna, e mi riferisco in particolare a due fumble offensivi dei Pats recuperati entrambi dagli attaccanti, addirittura con guadagno di yard! Naturalmente il recupero di queste due palle da parte dei Ravens avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. Il secondo è Tom Brady, che ci ha letteralmente massacrato con una serie infinita di passaggi a corto raggio (più o meno 5 yard) con una velocità di lancio di pochi millesimi di secondo. La difesa non aveva letteralmente il tempo per fare nulla. Alla fine, addirittura il commentatore americano ha detto “Non hanno perso i Ravens, hanno vinto i Patriots” e sono completamente d’accordo. Tanto di cappello a Brady e compagni, ma i Ravens possono essere fieri di come si sono giocati la partita!
Se avessimo vinto (e non avremmo rubato nulla, perché se non ricordo male nessuno ha fatto 4 TD in trasferta a Foxboro nei play-off), saremmo stati una mina vagante e magari avremmo potuto rivincere il SuperBowl, ma anche perdere malamente al turno successivo.


D: La stagione è iniziata con lo scandalo e l’esclusione di Ray Rice. Il ruolo di runningback è stato ottimamente ricoperto da Justin Forsett, stagione da incorniciare la sua. Anche per Joe Flacco stat alla mano è stata una delle migliori annate. Dove ritieni che i tuoi Ravens siano ancora in ritardo rispetto alle migliori 3/4 squadre della NFL? Ad esempio contro i passaggi ancora la difesa soffre, ma nello specifico quali sono le needs principali che Baltimore deve coprire durante la offseason attraverso free agent, trade e draft?

R: Oltre allo scandalo Ray Rice, vorrei sottolineare la frattura all’anca di Dennis Pitta, che oltre ad essere uno dei miei idoli è il migliore TE dei Ravens, e il bersaglio principale di Joe Flacco. L’alchimia tra i due era perfetta e in pratica i Ravens hanno giocato tutto il campionato senza un TE da marcare per gli avversari. Justin Forsett è stata una piacevole sorpresa, anche perché Bernand Pierce secondo me è un RB inguardabile, ma la sorpresa più grande dell’anno è stato C. J. Mosley, un LB che si è classificato al secondo posto come rookie difensivo dell’anno e, se non si monterà la testa, potrà diventare una stella assoluta in futuro. Nel complesso, la linea offensiva è ottima. E il braccione di Joe Flacco è una garanzia. Per quanto riguarda la linea difensiva, abbiamo un disperato bisogno di un CB di spessore e magari di una safety, perché Matt Elam ha un grande potenziale ma ha fatto diversi gravi errori per inesperienza. Speriamo che servano per il futuro. Ad ogni modo, sono fiducioso perché quella dei Ravens è senza dubbio la migliore difesa in assoluta contro le corse, dobbiamo “solo” sistemare i lanci.
Tuttavia, il futuro è incerto perché la settimana scorsa abbiamo ceduto due stelle del calibro di Jacoby Jones e Torrey Smith. La tifoseria è in subbuglio, ora ci aspettiamo almeno un colpo di mercato all’altezza! E la conferma di Justin Tucker, il migliore kicker della lega!


D: Tutto sommato dopo il Super Bowl vinto solo due stagioni fa e l’addio di gente del calibro di Ray Lewis e Ed Reed non avete perso tempo e dopo la stagione 2013 senza playoff siete subito tornati a giocare in postseason. A chi va il merito secondo te di aver rimesso subito sui giusti binari i Ravens? John Harbaugh?

R: Indubbiamente il merito principale è di John Harbaugh, che in 7 anni è andato 6 volte ai play-off, e questo la dice lunga sulla sue competenza. È un coach po’ conservativo, ma di affidabilità estrema. La difesa completamente rifondata si è comportata discretamente, e l’anno prossimo avrà un anno di esperienza in più. Poi quest’anno c’è stata la ciliegina sulla torta, cioè la vittoria in casa degli “amatissimi” Steelers nel wild card, una goduria.


D: Vorrei farti chiudere l’intervista facendoti parlare di te. Come è nata la tua passione per il football americano e il tifo per i Baltimore Ravens?

R: Come per molti quarantenni, la mia passione per il football nasce con le mitiche domeniche mattina su Italia Uno. La scelta dei Ravens è legata ad un altro motivo. Infatti, ero e sono un grande appassionato di boardgame e la mia casa editrice preferita era di Baltimore, e per questo ho iniziato a seguire i Ravens.
Il mio tifo è salito letteralmente alle stelle grazie alla leggendaria difesa dei Ravens di Ray Lewis, Ed Reed e compagni, che oltre ad essere praticamente impenetrabile segnava anche una montagna di punti. Poi c’è la grande tifoseria di Baltimore, che come inno ha “Seven Nations Army” e si autodefinisce Purple Nation!


Ringrazio Roberto per la disponibilità avuta nel rispondermi via mail alle domande. Faccio i complimenti e spero si possa godere anche nel 2015 dei Ravens protagonisti nella difficilissima AFC North.

Colgo l'occasione per invitare anche gli altri lettori abituali, a partecipare a questo progetto. Se siete interessati a rispondere alle mie domande sulle vostre franchigie preferite contattatemi a: fabiobertini@nflitaliablog.com 

Fabio "Bembo" Bertini - NFL Italia Blog

7 commenti:

  1. L'intervista al tifoso - che ho avuto il piacere di inaugurare per questa stagione 2015 - è una rubrica davvero interessante, che ci fa capire meglio la passione per questo sport così distante da noi. Come nasce l'attaccamento ad una franchigia piuttosto che ad un'altra, lo ripeto, è la magia che ci lega all'NFL.

    Baltimore Ravens. Che cosa aggiungere : che sono l'unica squadra che hanno mai sconfitto Giants e 49ers una volta che queste arrivano al SB! Solo questa è una statistica pazzesca, contro due squadre che al gran ballo sono micidiali per tutte le altre.
    Il SB di tre stagioni fa : tra i più emozionanti, come l'inattesa cavalcata che partì dalle wc, con la semifinale pazzesca a Denver per arrivare al black-out di New Orleans. E poi l'ultimo gioco : 4-5 yards con 4 tentativi e il muro delle cornacchie che tiene.

    Quest'anno grandissima stagione. Ai po li davo favoriti sui Pats, e ci è mancato veramente poco. Squadra che ricorderò in questa prima metà degli anni '10.

    Approfitto per chiederti Roberto : conosco la vicenda Colts - che in una notte si spostarono da Baltimora ad Indianapolis ; ma il nome Ravens deriva dalla celebre poesia di EA Poe, the raven, che era di Baltimora?
    Grazie,
    e come diceva sempre il corvo : nevermore... never...

    ciao, a presto

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    1. Oltre al SuperBowl, l'emozione più grande di quella magica stagione è stato quello che sarebbe stato poi ribattezzato High Mile Miracle, un touchdown incredibile al quale sono letteralmente caduto dal divano.

      Da Wikipedia:
      I Ravens nacquero nel 1996, quando l'allora proprietario dei Cleveland Browns, Art Modell, annunciò il suo piano di trasferire la franchigia a Baltimora. Come parte dell'accordo tra la lega e la città di Cleveland, a Modell fu richiesto di abbandonare il nome Browns, il record e la storia della squadra di Cleveland per una squadra sostitutiva che sarebbe scesa in campo nel 1999. In cambio, gli fu concesso di portare i suoi giocatori a Baltimora, dove la squadra sarebbe stata legalmente riconosciuta come un expansion team. Il nome fu ispirato dal poema di Edgar Allan Poe Il Corvo, dal momento che Poe visse a Baltimore, morì e vi fu sepolto nel 1849, e dal nome dei Baltimore Orioles della Major League Baseball.

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  2. Oh finalmente una squadra nuova...mitici Ravens, sono simpatizzante.
    Ricordo molto bene il SB vinto contro gli odiati Niners della coppiata dannata Kaep-Arbo.
    Lewis icona assoluta, simbolo di questo sport e di come si deve giocare in difesa.
    Sempre tosti, ostici e cazzuti i corvacci, brutta spina nel fianco per chiunque in qualsiasi stagione, gran merito questo..mica da tutti!!
    Complimenti per l'intervista
    Nic

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  3. Infatti il mio amore per Baltimore nasce anche dal fatto che comunque vada bisogna sudare per battere la difesa dei Ravens! Quest'anno, nonostante i risultati altalenanti, nessuno è mai riuscito a correre contro di noi un numero significativo di yard. Tutti si sono scontrati contro il muro Purple and Black!

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  4. Grande sorpresa per me i Ravens quest'anno (oltre ai miei stessi Cowboys). Non mi aspettavo di trovarli ai playoff. Division combattutissima e tutti lì sul filo di lana. Peccato per mio figlio (è uno Steeler) , ma siete una delle loro bestie nere.

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  5. a me piace tantissimo l'afc north, una division tosta, equilibrata, molto old style, con rivalita' caldissime e tanta tradizione. Tra le 4 preferisco gli steelers ma non gli ultimi che lanciano 500 yards a partita, e poi mi fanno tanta simpatia i browns. Stima per i ravens, indifferenza per i bengals.

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  6. a me piace tantissimo l'afc north, una division tosta, equilibrata, molto old style, con rivalita' caldissime e tanta tradizione. Tra le 4 preferisco gli steelers ma non gli ultimi che lanciano 500 yards a partita, e poi mi fanno tanta simpatia i browns. Stima per i ravens, indifferenza per i bengals.

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