Seattle contro Denver, attacco contro difesa, il giovane contro il veterano, le corse contro i passaggi.
Molte sono le battaglie che nei 60 minuti del Super Bowl dovranno essere vinte per dominare la guerra.
Erano anni che alla finale della NFL non
arrivavano le 2 migliori franchigie in assoluto, magari per nome la sfida tra
49ers e Patriots avrebbe acceso maggiore interesse mediatico, ma la sfida tra i
Seahawks e i Broncos è senza dubbio la migliore possibile e quella più ricca di
contrasti.
Detto questo prepararsi ad analizzare un match di questo tipo cercando
di fare una previsione non sarà affatto facile, ma l'importante comunque
sarà delineare i punti di forza (molti) e quelli deboli (pochi) dei due
team.
Seattle si presenta con il suo punto di maggior forza nella
difesa ed in particolare nelle secondarie ribattezzate ormai nel leggendario
termine di Legion Of Boom che racchiude le 2 Safety Earl Thomas e Kam Chancellor
e i cornerback Sherman e Browner. L’ultimo non sarà della sfida vista la sua
squalifica scattata a metà dicembre per abuso di droghe. Ci penserà Sherman a far per due, visto la sua prova straordinaria con il mostruoso intervento
che nel finale del championship ha consegnato l’accesso al Super Bowl ai suoi
Seahawks. E’ vero che Richard con le dichiarazioni e l’atteggiamento non fa
molto per farsi voler bene, però oggettivamente è un fenomeno nel suo ruolo e
non sarà facile nemmeno per Peyton lanciare nelle zone dove Sherman sarà in
copertura.
Non c’è solo il reparto dei defensive back a far paura è
tutta la difesa hawks ad avere numeri incredibili infatti è la migliore per
punti concessi, yards totali e yards su passaggio, leggermente inferiore a
difendere contro le corse, ma si è attestata comunque al 7° posto su 32.
In attacco c’è l’unico reparto che non eccelle in questi
Seahawks, ovvero la linea offensiva che spesso non riesce a proteggere nella
tasca il suo quarterback. Non a caso anche nell’ultimo incontro contro i 49ers
Wilson si è dovuto spesso muovere lateralmente per cercare quell’attimo di
libertà che gli permettesse di lanciare. Per fortuna di Seattle, Russell è un QB
molto mobile che non disdegna nemmeno quache corsa personale. Soprattutto Wilson
ha mostrato una bravura nel non farsi intercettare nonostante la grande
pressione che ha addosso, magari qualche drive si chiude anticipatamente con
dei punt, ma difficilmente finisce per commettere errori che creano i turnover
che spesso fanno la differenza tra una vittoria e una sconfitta.
Senza dubbio l’arma più pericolosa in attacco è Marshawn
Lynch, running back completo, capace di sfondare al centro come pochi e dotato
comunque di un ottima agilità nel destreggiarsi negli spazi brevi soprattutto con
movimenti laterali. Se le sue portate costanti e punitive per i
difensori che lo provano a placcare è la sua capacità di guadagnare yards dopo
il primo tackle a farlo distinguere dagli altri running back. Non a caso le sue
cavalcate con grandi guadagni conquistate stendendo lungo la via ogni difensore
provi a fermarlo gli hanno fatto meritare l’appellativo di Beast Mode, per il
suo modo veramente bestiale di liberarsi di ogni avversari gli si pari di
fronte.
La prima e più epica corsa in Beast Mode fu nel wild card
game del gennaio 2011, quando contro i
Saints scatenò la furia conquistando uno spettacolare TD su corsa da ben 67
yards, consegnando uno dei più grandi upset della storia dei playoff negli
ultimi 10 anni.
Wilson è il QB che oggi tutti vorrebbero in squadra, capace di guidare i compagni in rimonte finali, poco incline all’errore, non protagonista come altri, dotato di un buon braccio e capace di lanciare anche in movimento e molto bravo quando deve correre personalmente.
Denver oggi è legata a doppio filo al suo QB, solo Peyton
Manning poteva trasformare questo buon team in una macchina perfetta, capace di frantumare
quasi ogni record per punti, yards e TD lanciati.
In molti avevano dubbi quando fu acquistato come free agents, dopo essere stato tagliato dalla sua storica franchigia i Colts che avevano deciso di puntare sul nuovo QB Luck. Tra i critici vi ero anche io, perché la più grande incertezza non era nelle sue qualità tecniche, ma nel suo fisico sempre più provato dagli infortuni al collo che lo avevano fatto saltare l’ultima stagione con indianapolis. La bravura dello staff dei Broncos è stata nel costrure attorno al loro diamante fragile e prezioso una linea offensiva a prova di bomba che limitasse al minimo i sack o comunque i colpi verso manning. Si sa che la stagione NFL è molto dura e per un QB con certi problemi arrivare alla 19esima partita al top della forma è cosa quasi impossibile se non si dispone di una OL come quella di Denver.
In molti avevano dubbi quando fu acquistato come free agents, dopo essere stato tagliato dalla sua storica franchigia i Colts che avevano deciso di puntare sul nuovo QB Luck. Tra i critici vi ero anche io, perché la più grande incertezza non era nelle sue qualità tecniche, ma nel suo fisico sempre più provato dagli infortuni al collo che lo avevano fatto saltare l’ultima stagione con indianapolis. La bravura dello staff dei Broncos è stata nel costrure attorno al loro diamante fragile e prezioso una linea offensiva a prova di bomba che limitasse al minimo i sack o comunque i colpi verso manning. Si sa che la stagione NFL è molto dura e per un QB con certi problemi arrivare alla 19esima partita al top della forma è cosa quasi impossibile se non si dispone di una OL come quella di Denver.
Per le corse, Denver può contare sull’affidabile Knowshon
Moreno ottimo running back che può sicuramente giovare del fatto che le difese
siano più concentrate sul gioco aereo che via terra, così che anche il running
game di Denver risulta importante.
La difesa dei Broncos non è niente di eccezionale ad
esclusione di qualche buon singolo come Von Miller, che però è fuori da metà
stagione per infortunio, il defensive end Shaun Phillips un veterano della NFL
ottimo in pass rush. Fin’ora però l’alto numero di punti messi a segno dall’attacco
ha sempre mitigato il giudizio sulla difesa.
Adesso vediamo di prevedere cosa aspettarci dalla sfida di
domenica al MetLife Stadium di New York.
Entrambe le squadre non cambieranno modo di giocare per
adattarsi agli avversari, quindi i Broncos di Manning affronteranno a viso
aperto la secondaria famelica dei Seahawks e qui potrebbe succedere di tutto.
Peyton cercherà di distribuire bene i suoi passaggi in modo da non far
focalizzare troppo su un solo obbiettivo i defensive back avversari. In più
cercheranno di alternare le corse, in caso queste trovassero un discreto
guadagno.
La difesa di Seattle non farà l’errore di allentare di proposito contro
le run per invogliare a giochi più conservativi i Broncos, ma vorrà affrontare
i passaggi anche sul profondo di Manning, perché in caso gli intercetti
dovessero essero due o più allora anche un punteggio alto potrebbe essere
compensato dai turnovers.
All’inizio soprattutto la OL di Denver non avrà particolari
problemi a contenere i blitz, ma con l’avanzare della sfida forse qualche varco
lo potrebbe lasciare, ecco che a quel punto i Broncos dovrebbero cercare di
trovarsi già in vantaggio sul tabellone per andare maggiormente via terra con
Moreno.
L’attacco dei Seahawks cambierà poco rispetto alla sfida
contro i 49ers, però se la linea di Seattle dovesse riuscire a tenere
maggiormente protetto Wilson, per il giovane QB ci potrebbe essere un maggior
numero di lanci soprattutto se si trovassero a recuperare già dall’inizio. Pete
Carroll conosce benissimo Lynch e quindi continuerà fino alla fine a correre in
attesa del probabile big play. L’importante per Seattle rimane il costruire
drive lunghi che portino almeno fino al field goal. Drive corti sarebbero una
condanna visto che rimanderebbero in campo Manning contro una difesa sempre
meno riposata.
Veniamo al dunque, ovvero chi potrebbe alzare il Lombardi
Trophy domenica a New York e perché?
Denver potrebbe vincere per numerosi fattori. Esperienza del
l’uomo simbolo Manning a differenza del giovane Wilson e di tutti i Seahawks in
genere. L’abilità dei Broncos di effettuare drive lunghi per far correre il
cronometro, oppure drive brevissimi in caso sia necessario un recupero finale. Una maggiore qualità a livello generale, visto che non hanno reparti
veramente deboli, mentre Seattle soffre con la OL e non dispone di un vasto
parco di ricevitori.
D’altro canto anche i ragazzi di Pete Carroll possono
spuntarla, ma certamente dovranno sperare in qualche sorpresa e nella loro
difesa che dovrà trasformare la forza di Manning in un arma a doppio taglio
andando ad intercettare alcuni dei suoi lanci e ancora meglio riuscendo a
penetrare la linea offensiva alla ricerca di Sack che potrebbero far riemergere
i problemi al collo di Peyton. Lynch è in genere una sicurezza, mentre Wilson
si troverà di fronte a qualcosa di inimmaginabile fino a pochi mesi fa. Adesso
affrontare il Super Bowl sarà un esame grandissimo per lui, vedremo se uscirà
ancora freddo e lucido, oppure emergeranno i suoi limiti che onestamente fino ad
ora non si sono visti nei momenti topici.
La storia delle due franchigie è molto diversa con Seattle alla sua seconda apparizione al Super Bowl, la prima fu nella sconfitta contro Pittsburgh nella stagione 2005.
Per Denver il palmares è assolutamente migliore grazie alle 2 consecutive vittorie nell'epoca di John Elway, stagioni 1997 e 1998. Vero è che fino a quel momento i Broncos non avevano mai avuto fortuna nel Super Bowl visto che nelle precedenti 4 finali disputate erano sembre usciti sconfitti, quindi vedremo se oggi Peyton Manning sarà il secondo QB, dopo Elway, a portare il Lombardy Trophy a Denver.
Pronosticare un verdetto su questo Super Bowl è veramente difficile, perchè entrambe le franchigie hanno le possibilità di battere l'avversario in quanto hanno due modi totalmente differenti di giocare e in un certo modo contrapposti. Sarà quindi da vedere quale tipo football risulterà vincente. Perciò darò solo delle percentuali di vittoria e non un vincitore unico.
(Pronostico NFL Italia Blog: Denver Broncos 65% - Seattle Seahawks 35%)

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By nfl.com
- Seattle Seahawks (13-3) NFC West Vs Denver Broncos (13-3) AFC West
MetLife Stadium - Domenica 2 Febbraio - ore 6:30 PM E.T. (00:30 in Italia)
- PROGRAMMAZIONE SU FOX SPORT 2 - Canale 213 di SKY. (commento in lingua originale)
(Orari Italiani)
Domenica 2 Febbraio: Ore 19:00 -Road to Super Bowl
Domenica 2 Febbraio: Ore 20:00 -Preview Super Bowl XLVIII
Domenica Notte 2 Febbraio: Ore 00:30 - Seattle Vs Denver
- PROGRAMMAZIONE SU ITALIA 1 - Digitale Terrestre. (commento in Italiano).
Domenica Notte 2 Febbraio: Ore 00:30 - Seattle Vs Denver