giovedì 12 gennaio 2012

Tim Tebow: L'uomo del momento.

Tim Tebow è il fenomeno mediatico del momento negli States.
Ancor di più dopo la grande prestazione di domenica scorsa, nel suo primo match di playoff, dove i suoi Broncos hanno battuto i Pittsburgh Steelers.

Prima di discutere sulle sue capacità, è meglio conoscere in breve la sua vita sportiva e non fino ad oggi.

Timothy Richard "Tim" Tebow nasce il 14 Agosto del 1987 nella città di Makati City nelle Filippine.
I suoi genitori seppur statunitensi si trovavano nel paese asiatico, perché erano missionari della Chiesa Battista. Robert Ramsey Tebow II, suo padre, non a caso è un pastore.
Durante la gravidanza la futura madre di Tim, Pamela Elaine, a causa di un grave infezione, dovuta dall' ameba, le causò la dissenteria amebica e finì in coma. Per riportarla in vita furono usati medicinali che misero a serio rischio il feto, tanto che fu consigliato alla donna di abortire. Infatti era molto probabile un distacco della placenta e una conseguente morte del feto.
I due genitori molto religiosi, non rinunciarono alla gravidanza e fecero bene, poichè ad agosto nacque Tim. Il più piccolo di 5 figli. Tebow ricevette una educazione Homeschooling, ovvero una istruzione fatta dai propri genitori in sostituzione di quella scolastica.

La svolta sportiva per Tim arriva nel 1996, quando una legge nello stato della Florida permise agli studenti Homeschooled di accedere ai programmi sportivi delle High School. L’unico limite era che il liceo fosse nel distretto dove il ragazzo viveva.
Tim che risiedeva a Jacksonville andò per un anno al Trinity Christian Academy dove giocò come Linebacker e Tight End. Nei successivi anni andò a giocare nell' Allen D. Nease Senior High School e questo fatto provocò alcune lamentele. Visto che per accedere al programma sportivo di quella scuola Tebow si spostò con sua madre e andò a vivere in un appartamento a St. Johns Country. Mentre il resto della famiglia viveva in una fattoria nel Duval Country.
Intanto durante le estati Tim tornava con suo padre nelle Filippine per aiutarlo nel missionariato.

Sportivamente Tebow diventò uno dei migliori prospetti per il college football della Florida, nel ruolo di QB.
Finì a giocare per i Florida Gators, sotto la guida del coach Urban Mayer, dal 2006 al 2009.
Partito al suo primo anno come riserva, diventò titolare nella stagione successiva e fu subito incredibile, visto che riuscì a portare i Gators alla finale del BCS Championship contro Ohio State. Conquistò anche l’ambitissimo Heisman Trophy quell'anno.
Si ripetè nel 2009 quando fece vincere a Florida il BCS Championship, questa volta contro gli Oklahoma Sooners.
Nelle 54 partite giocate con i Gators realizzò 88 TD su passaggio per 9.286 yards, in più 55 TD Rush correndo per ben 2.947 yards.

Pur essendo un vincente, Tebow non era tra i QB più ricercati per la NFL. Si dubitava che riuscisse a essere scelto al primo giro. Anzi in molti credevano che sarebbe stato preso da Jacksonville tra il secondo e il terzo. Non tanto per il suo talento, ma soprattutto per il suo impatto mediatico che avrebbe avuto nelle zone vicine e quindi un maggior numero di spettatori alle partite dei Jaguars.
Tutto questo non avvenne, infatti Tim venne scelto alla 25esima scelta assoluta (quindi primo giro) dai Denver Broncos.
I Broncos però al momento non sembravano essere bisognosi di un QB avevano come starter Kyle Orton, che nel 2009 aveva fatto una buona stagione.
Infatti nella stagione 2010 Tebow rimase a fare il back-up di Orton, in attesa di crescere. Disputò solo 3 partite da titolare collezionando un modesto risultato, se non per i 6 TD su corsa. Il pensiero comune su Tim era di un giocatore che non avrebbe avuto una gran carriera tra i pro, anzi entro poche stagioni sarebbe uscito dalla NFL.

L’anno della svolta arriva nel 2011, ovvero in questa stagione, quando l’inizio stentato di Denver ed in particolare di Kyle Orton fece promuovere a furor di popolo Tebow a titolare.
Tra i fans Broncos non c’era convinzione su Tim, si invocava principalmente solo per togliere Orton. Insomma cambiare in attesa di meglio, al prossimo draft o attraverso trade e free agents.
La prima partita di Tebow fu contro i Dolphins, il risultato a pochi minuti dal termine era di 15-0 a favore di Miami. Tebow, che fino a quel momento non aveva dato segnali di miglioramento della situazione per Denver, inverti l’incontro con un finale incredibile. In pochi minuti ribaltò il risultato a suon di pass e corse personali finendo per vincere l’incontro agli Overtime con il risultato di 18 a 15.
La settimana successiva ci fu la sconfitta contro la forte formazione di Detroit, ma questa fu l’ultima per Denver. Infatti Tebow mise in sequenza ben 6 vittorie con finali spesso emozionanti e in situazioni di recupero all'ultimo quarto, da qui il celebre ormai Tebow Time. Al che i Broncos si trovarono con un record di 8 vittorie e sole 5 sconfitte. 7-1 se si considera il periodo in cui Tim è diventato starter.

L’entusiasmo e la risonanza mediatica non si è fatta attendere e la seconda parte di stagione di Denver è stata dibattuta e commentata in ogni dove. Peccato che nelle ultime 3 partite i Broncos e in particolare Tebow non abbiano brillato e quindi sono arrivate solo sonore sconfitte.
Anche grazie a risultati favorevoli dei team in lotta, Denver è riuscita comunque a raggiungere i playoff con il primo posto nella AFC West con il misero record di 8-8.
Arriviamo quindi all’incontro di domenica scorsa contro Pittsburgh, che seppur piena d' infortuni appariva ben più quotata rispetto ai Broncos in caduta libera.
Com' è finita tutti ormai lo sappiamo, vittoria per Denver agli Overtime. Con un Tebow che completando 10 passaggi su 21, lancia per 316 yards con 2 TD pass più 50 yard e un touchdown su corsa. Rating di 125!

Quindi chi è questo Tim Tebow?

Le critiche sono tra le più disparate, vanno dagli aspetti tecnici alle cose più private e riservate.

1-Tecnicamente Tebow non ha una meccanica di lancio ortodossa infatti tende a lanciare con un movimento insolito di gomito.

2-Non ha una percentuale di completi degna di un QB titolare in NFL, è sotto il 50%.

3-Molte delle sue vittorie sono arrivate per meriti più dei suoi compagni che suoi, e da situazioni a volte fortunate.

4- Non piace il fatto che mostri in campo la sua fede per Dio attraverso preghiere e inginocchiamenti. In gergo ormai vengono chiamati Tebowing…

5- Non avrà una carriera né lunga né brillante, perché le lacune che ha con il tempo lo faranno tornare a fare il backup e poi uscire dai pro e il circo mediatico intorno a lui è eccessivo.

Ok tutte critiche che sono in parte vere, ma cercherò ovviamente con le mie idee di commentarle e spesso di ribaltare tali tesi.

Punto 1.
La meccanica di Tim è vero, non è perfetta. Anzi direi parecchio lontana dall’essere simile ai migliori QB come Brees o Tom Brady. A parte l’estetica che non ha nessuna importanza in concreto il suo modo di lanciare è possibile che lo penalizzi nella precisione dei suoi lanci.
Quindi su questo aspetto si può migliorare nel giro di alcune stagioni fino a diventare se non bella esteticamente, almeno più efficace in precisione. Forza e potenza di braccio già ci sono.

Punto 2.
La percentuale di completi è effettivamente bassa. Riprende dalla critica precedentemente analizzata, in più c’è una insicurezza nel provare il lancio in alcuni casi e quindi Tim preferisce lanciarla fuori per evitare sack o intercetti ben più dolorosi.
Da migliorare è la sua fiducia e la sua tecnica affiancando questo processo con un playbook nato fin da subito per lui e crearli attorno un team con OL e ricevitori per questo tipo di QB.


Punto 3.
Le sue vittorie? No! Giusto dire le vittorie dei Broncos. Lui però ha indubbiamente inciso in queste rimonte, grazie alla sua forza fisica nel correre e ai suoi lanci che seppur pochi quelli completati vanno spesso sul profondo e quindi consentono grossi guadagni di yard. L’essere Tebow mette una tensione nelle difese avversarie che nessun altro QB al momento crea. Perché Tim può lanciare, correre lui stesso, consegnare la palla al RB e comunque aver un uomo o 2 che per qualche istante si assicurano che non sia un fake. In più può adottare benissimo la read option.
Quindi tutte opzioni che altri QB non avrebbero. Lui si! E’ indubbio che per vincere ci vuole anche un gruppo di buon livello, sfido altri QB a vincere con squadre con una linea offensiva che non protegge a dovere, ricevitori che non riescono a eseguire traccie lunghe e/o hanno mani poco buone e inclini ai drop. Insomma questa è la prima tesi che è ingiusta e solo contro Tebow.

Punto 4.
La fede e i suoi atti di fede che manifesta in campo e fuori sono scelte personali e nessuno ha diritto di criticarle, perché non fanno certo male a nessuno. Soprattutto sono vere e non dettate da scelte pianificate di immagine o altro. E’ nato e non sarebbe dovuto venire al mondo, i suoi genitori sono missionari molto religiosi e ha avuto un educazione che va in quella direzione. Lui stesso svolge questo ruolo di divulgazione come e dove può. Quindi le scelte di fede non si criticano e non si attaccano infangando il perché di quelle preghiere e di tale fede. E’ sotto gli occhi di tutti il suo passato, che fa ben comprendere tali scelte di credo.

Punto 5.
Il circo mediatico non lo crea Tebow, ma i media. Soprattutto sono le persone che se interessate all’argomento vogliono sapere e conoscere ogni cosa. Ovviamente per scelte di mercato i media mettono online, in TV e alle radio gli argomenti che più ricevono interesse. Ogni cosa fatta da Tim è sotto i riflettori perché è Tim Tebow! Se ogni cosa criticabile o buona che fa arrivasse da un giocatore di medio o basso livello l’interesse pubblico a certe vicende non ci sarebbe e quindi niente circo mediatico. E’ una delle più banali regole e automatismi del mondo di oggi in ogni sport o settore. Non certo un problema che riguarda solo Tebow.


Con questo lunghissimo articolo spero di aver chiarito alcuni aspetti e magari assottigliato differenti vedute tra pro e contro. Senza avervi annoiato.

Tebow or not Tebow?

I Tebowing!!! ;)

8 commenti:

  1. Per niente noioso, anzi è un modo completo per far conoscere un ragazzo diventato campione che sa sempre rispondere in maniera inteligente ai più meschini attacchi.
    Complimenti per l'articolo e per tutto il blog che è davvero esaustivo per noi "affamati" di questo splendido sport.

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  2. Grazie mille Davide. Ho cercato per quanto possibile un resoconto della sua vita il più possibile oggettiva.
    Avrei preferito non parlare di fatti privati di Tim, ma siccome la discussione sulla fede è emersa e in modo critico era giusto spiegare anche questo lato di lui.
    Alla fine una lista delle critiche e un tentativo quanto più possibile pacato per controbattere spiegando il mio concetto.

    Grazie a te per i complimenti e per la visita.

    A presto.

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  3. So che non c'entra niente con l'articolo che hai scritto (molto interessante e mai noioso) e che hai molto da fare visto che avrai da scrivere i pronostici ma volevo chiederti delle opinioni su alcune squadre che ho scelto di tifare(per l'anno prossimo visto che quest'anno sono arrivato tardi): Huston Texas, Dallas, Charolina Panters e i Lions
    appena puoi rispondi... se ti dico il motivo per cui le ho scelte mi insultate tutti pesantemente

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  4. DI NIENTE.
    IO NON LO CONOSCEVO HO SENTITO LA TUA RAGAZZA CHE NE PARLAVA LUNEDI A RADIO BRUNO.
    CIAO

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  5. @Somo beh intanto per Houston ancora sei in tempo e ci potrebbe scappare il colpaccio contro i Ravens anche se difficile. Comunque con i Lions avrai anni di vittorie e magari anche postseason belle lunghe. Megatron e Stafford alla grande ;)

    @ Davide, ma dai? ahhaha incredibile allora mi ha fatto una buona pubblicità. me lo aveva detto. son contento.
    Stammi bene, ci risentiremo allora qui nei commenti.
    Ciao.

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  6. ciao Fabio! davvero un bell'articolo, mi hai fatto rivalutare Tim sotto certi aspetti! colgo l'occasione per ringraziarti e farti i complimenti per questo tuo blog, per uno come me che ama troppo il football questo sito è fonte di alimentazione! se un giorno me lo consentirai mi piacerebbe darti un mio modestissimo consiglio.. per ora buona post-season!! e forza Saints!! :)

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  7. Ciao Davide, grazie per i complimenti.
    Per i consigli, non esitare sono sempre a disposizione. la mia mail la trovi entrando nel mio profilo Blogger.
    Per adesso grazie e buon week end.

    Ciao

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  8. Certo QB come Brady o Manning danno sicurezza e leadership assoluta, sono veri e propri uomini al comando.
    Tebow invece ha un cuore che pochi hanno, e questo fa esaltare i compagni ed i tifosi, il che ha portato a vittorie quasi miracolose.
    Però pur piacendomi molto, lo vedo più come "uomo della speranza" nelle situazioni disperate, che ti fa vincere le battaglie, ma non la guerra (perdonami la metafora infelice).
    Fabio.

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