martedì 3 dicembre 2013

NFL 2013 Week 13 - Risultati e Commenti

- New Orleans 7 at Seattle 34
Nella bolgia di Seattle i Saints subiscono una delle peggiori sconfitte degli ultimi anni, uscendo completamente annichiliti dai padroni di casa.
Il primo quarto ha da subito fatto capire che nel monday night solo una squadra era in campo, non per demerito dei Saints, ma per lo strapotere in ogni reparto dei Seahawks.
Praticamente perfetti Seattle, guidata dal sempre più fenomenale Russell Wilson, riescono a produrre un gioco aereo senza sbavature e con grandi guadagni, solo il running game è stato contenuto dalla difesa di New Orleans fermando Lynch a delle modeste 47 yards. Ormai con la OL finalmente ritrovata Wilson è tornato a lanciare con grande precisione, cosa che ad inizio stagione non riusciva così bene a causa degli infortuni ai giocatori di linea.
La difesa Hawks è un mix esplosivo di pass rush della linea, che permette ai linebacker di rimanere a costante protezione dell'immediato, quindi in caso di corse o passaggi corti sono pronti a fermare subito l'azione. In più le secondarie guidate dal fenomenale Earl Thomas creano quella barriera aerea capace di annullare l'asse Brees Graham che per altre franchigie è un incubo, ma non per loro.
Veder Brees fermo a meno di 150 yards lanciate è un evento più unico che raro e non a caso dopo 43 gare con almeno 200 yards lanciate (record NFL) si interrompe questa striscia eccezzionale.
Come spesso accade una vittoria prende valore dalla qualità degli avversari incontrati ed ieri Seattle ha trovato un successo di enorme valore visto che fino a questa settimana New Orleans sembrava essere la franchigia più in forma della lega.
Adesso Seattle è quasi certa di giocarsi i playoff con il seed numero 1 che equivale a disputare tutti gli incontri di postseason sino al Super Bowl tra le mura amiche e come ben sanno gli avversari, incontrare i Seahawks al CenturyLink Field è ormai sinonimo di sonore sconfitte. Certo la storia ci insegna che i pronostici vengono ribaltati ogni tanto e che le serie positive terminano, però in questo caso non vedere Seattle al grande ballo sarebbe una grandissima sorpresa.

- New England 34 at Houston 31
Per New England la difesa sta sempre più diventando un problema, anche ieri la linea difensiva continuava a subire la OL di Houston e i linebacker non riuscivano a chiudere subito i varchi che si creavano concedendo guadagni con 3/4 yards di troppo.
Per fortuna l'attacco con il ritorno di Gronko ha ripreso a carburare anche se Tom Brady dopo l'eccellente prova contro Denver è tronato alle stat non esaltanti di questa stagione.

- Denver 35 at Kansas City 28
Gran bella partita, che alla distanza ha fatto emergere il team migliore che seppur di poco sono i Broncos.
La tattica dei Chiefs, di esasperare al massimo l'aggressività difensiva in modo da fermare Manning i pass sul profondo è riuscita solo nel primo tempo, ma era a mio modo di vedere l'unico modo per provare a fermare l'attacco di Denver. Alla fine Kansas è riuscita a contenere le corse di Moreno, un pò meno quelle di Ball, mentre per il passing game il buon vecchio Peyton ha trovato in Decker il suo bersaglio ottimale per 4 dei 5 TD Pass. Il motivo di tanta monotonia nella scelta è anche da attribuirsi alla brutta prova di Cooper che è apparso sempre in enorme difficoltà nel coprire il WR numero 87. Cooper ha si intercettato una volta Manning, ma nei restanti palloni lanciati nella sua zona ha sofferto oltremodo.
Eppure come accennato l'inizio per i Chiefs è stato quasi perfetto con Alex Smith ad inanellare passaggi precisi, con un unico neo l'intercetto del primo quarto, in più il RB Charls sembrava inarrestabile per la difesa di Denver, tutto questo però è riuscito solo nei primi 2 periodi. Nel terzo quarto ecco che l'aggessività
difensiva ha mostato l'altro lato della medaglia lasciando enormi voragini per i ricevitori Broncos, e l'attacco ha avuto un blackout di ben 5 drive sempre terminati con un punt. Infatti Denver era sotto sul 14 a 21 e ad inizio dell'ultimo quarto si trovava avanti con il risultato di 35 a 21. Nel terzo periodo basta dire che le yards si sono divise in questo modo: 244 per Denver 46 per i Chiefs.
Nonostante ciò Kansas con Alex Smith è riuscita a vender cara la pelle cercando fino all'ultimo di pareggiare i conti, dopo aver chiuso un drive lunghissimo a metà del quarto quarto ed essere arrivata a poche yards dalla endzone a meno di 2 minuti dalla fine con la possibilità di andare agli overtime.
Ormai per la postseason le sorti nella AFC West sono scritte, con l'unica incognita di un contraccolpo psicologico dei Chiefs che dopo 9 gare vinte stanno inanellando una stricia negativa di 3 sconfitte, anche se l'unica in cui sono usciti a testa bassa è stata contro San Diego, per il resto hanno dimostrato di essere un ottimo team, ma non ancora a livello di Denver.

le altre partite...
- Atlanta 34 at Buffalo 31
- St. Louis 13 at San Francisco 23
- Green Bay 10 at Detroit 40
- Oakland 24 at Dallas 31
- Pittsburgh 20 at Baltimore 22
- Jacksonville 32 at Cleveland 28
- Tennessee 14 at Indianapolis 22
- Chicago 20 at Minnesota 23
- Miami 23 at NY Jets 3
- Arizona 21 at Philadelphia 24
- Tampa Bay 6 at Carolina 27
- Cincinnati 17 at San Diego 10
- NY Giants 24 at Washington 17

In questo week, non sono riuscito a vedere più di queste tre sfide che ho commentato. Mi dispiace di non aver potuto discutere anche di altre sfide, alcune delle quali molto interessanti e con buoni spunti sui quali discutere. Dal prossimo week end spero di aver più tempo.


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 - LA CORSA PER I PLAYOFF, se la stagione finisse oggi...

- AFC:

AFC Divisional Round:
1° Denver Broncos (10-2) AFC West
2° New England Patriots (9-3) AFC East

AFC Wild Card Round:

3° Indianapolis Colts (8-4) AFC South
4° Cincinnati Bengals (8-4) AFC North
5° Kansas City Chiefs (9-3) AFC West
Baltimore Ravens (6-6) AFC North

In Lotta: Dolphins (6-6); Titans (5-7); Steelers (5-7); Chargers (5-7).

- NFC:

NFC Divisional Round:
1° Seattle Seahawks (11-1) NFC West [x]
2° New Orleans Saints (9-3) NFC South

NFC Wild Card Round:
3° Detroit Lions (7-5) NFC North
4° Dallas Cowboys (7-5) NFC East
Carolina Panthers (9-3) NFC South
6° San Francisco 49ers (8-4) NFC West

In Lotta: Eagles (7-5); Cardinals (7-5); Bears (6-6); Pakers (5-6-1)

*Leggenda:



  • [*] Clinched Homefield Advantage in Playoffs
  • [y] Clinched Division Title
  • [z] Clinched First-Round Bye
  • [x] Clinched Playoff Berth

10 commenti:

  1. Leggo sempre volentirri il tuo blog, grazie per il lavoro che fai!

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  2. Anche io ti leggo sempre. Gioisco per Seattle, la vittoria di ieri è stata esaltante. Sarebbe fantastico avere una chat per commentare insieme le partite, guardandole in diretta :)

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  3. Caro Bembo, grazie per il tuo puntuale resoconto. Cercherò di integrarlo con le partite che ho seguito io : come di consuetudine inizio con le mie favorite…

    Frittatone di cipolle, birra geleta, rutto libero. C’è BEARS – VIKINGS. Chicago che deve assolutamente vincere, in caso contrario i Lions hanno un piede e mezzo ai playoff (visto gli scontri diretti) e per la wild card serve un miracolo perché bisogna chiedere i ticket a 49ers e Panthers. Ancora McCOWN in cabina di regia – definirlo riserva oramai sarebbe offensivo. Il veterano che ha sostituito Cutler da metà stagione è ancora una volta inappuntabile : a metà del ¾ vanta più del doppio di yds passate dei rivali Ponder/Cassel e senza un intercetto. Ma i Bears sono avanti solo di 3 punti. Sarà che uno come Urlacher non lo sostituisci da un anno all’altro ma punto ancora una volta il dito contro la difesa dei blu ; forse – a Chicago – siamo sempre stati abituati troppo bene, in più ADRIAN PETERSON ricorda molto da vicino quello della passata stagione. Sugli scudi nuovamente l’attacco, questa volta nel nome di ALSHON JEFFERY, che porta sulle spalle il n. 17 e che porta alla causa Bears 2 td a dir poco fenomenali. Da rivedere la bomba da oltre metà campo che lo manda in endzone. Chicago avanti 20-10. Cordarrelle Patterson trova un buco nella nostra difesa e i Vikings si fanno di nuovo sotto. Si sposta l’inerzia in direzione Minnesota. Si prevede l’ennesimo arrivo al fotofinish. Copione già visto nella stagione dei Bears. Sette minuti dal termine : fumble sanguinoso dei Bears nelle proprie 20. Sudori freddi. Un minuto dopo arriva l’intercetto provvidenziale di Khaseem Greene. Dall’inferno al paradiso. McCown ha in mano il drive vincente e può partire da metà campo grazie ad uno splendido lavoro – questa volta si – della difesa. THREE & OUT e si panta. Risulterà, alla fine, il gioco decisivo.
    Ancora tutto sulle spalle di Pepper e compagni : gli avversari devono percorrere più di 90 yards. Cassel sembra più ispirato del suo collega (infortunato) con il quale condivide il posto. Le ultime parole famose : un altro fumble sulle proprie 6, per sua fortuna ricoperto dai Vikings. Dopo il time-out il qb dei vichinghi si riprende e trova Jerome Simpson e John Carlson in ordine, arrivando in raggio da field goal e con tanto tempo da spendere. Jurius Wright porta l’ovale in red zone dei Bears con una trentina di secondi abbonanti. Partita in mano ai Vikings. La difesa tiene ancora. Calcio per il 20-20, con i padroni di casa che segnano metà dei loro punti nell’ultimo quarto. Venti secondi dal termine : Hester the Legend ritorna per 57 yds. L’uomo che ha vinto da solo la partita del Soldier Field ci riprova. Il calcio da tre dalle proprie 66 è velleitario, ma valeva la pena provarci. OT. Alla saga dei colpi sparati a salve alla fine la spunta Minnesota. Ed è probabilmente la fine : per i Bears. Solo un harakiri dei Lions oramai può salvare l’ennesima stagione deludente.

    Primo drive DOLPHINS : 74 yds percorse, 9.10 minuti di possesso. Risultato : zero punti (calcio da tre sbagliato). Inizia così la partita decisiva dei Miami Dolphins in quel di NY in un vero e proprio spareggio per la wild card dietro agli inarrivabili Patriots. A metà gara con un dominio schiacciante Miami sarà avanti solamente 6-0 : un dato su tutti 265-39 le yards. Sembra che ancora una volta ci sia qualcosa che non vada nell’attacco guidato da TANNEHILL. Ma a lungo andare il lavoro paga – almeno in questa partita - e ad inizio 4/4 siamo 20-3 per i Dolphins contro un attacco dei Jets che funziona poco e solamente con le corse. Ci pensano WALLACE e HARTLINE a spaccare la partita. Gestisce bene il finale Miami piazzando 3 ulteriori punti con Sturgis che si rifà in parte dell’inizio gara. A 3:33 dal termine Simms si fa intercettare in endzone. I Jets alzano bandiera bianca. Almeno per sta sera. Per mettere in tasca la wild card i Dolphins devono aggiustare ancora qualcosa.

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  4. Ritorna CRABTREE e si presenta con un tot. di 68 yds ricevute. Ma il +10 finale dei 49ers è ancora una volta da assegnare alla difesa. Domenica prossima contro i Seahawks Copernico non avrà alibi.

    Intercetto sul primo drive in endzone escluso, parte fortissima Kansas City – soprattutto in attacco. I cronisti di Italia2 azzardano un “oggi ALEX SMITH sembra Manning” e siamo 21-7 per i padroni di casa annotando sul mio personalissimo cartellino (come diceva qualcuno) ben numero 2 intercetti del qb di Denver. Qualcuno spiffera l’attentato verbale al signore in questione e la partita inizia a prendere una strada diversa : i Broncos infliggono un parziale di 21-0 dopo l’intervallo che distrugge i Chiefs. A KC, si dice, c’è un uomo in più in campo : il pubblico. La bolgia carica la squadra di casa che con un drive interminabile e di grande tenuta mentale si fa sotto di una sola segnatura. PAYTON MANNING – che concluderà con 5 td – non gestisce nel migliore dei modi il time consuming dell’ultimo drive concedendo un ultima possibilità agli avversari. In red zone sfuma tutto, con scelte discutibili da parte dell’attacco Chiefs che domenica sera ha mostrato qual è il suo più grande limite : il pacchetto ricevitori. La partita – da statistiche molto equilibrata – Denver la vince proprio grazie a terminali offensivi che a momenti sembrano teleguidati da Manning ; in particolar modo da segnalare la prestazione di ERIC DECKER con 8 ricezioni, 174 yds e ben 4 td (record della franchigia). Per i Chiefs terza sconfitta di seguito dopo ben nove vittorie. Considerando che due di queste sono state contro quella che al momento è stata la migliore squadra della stagione, io non li vedo cotti ma un bel osso duro da affrontare ai playoff.

    MN senza storia e difficile da raccontare perché senza senso. I SEAHAWKS distruggono 34-7 i Saints e opzionano la vittoria di Conference. A Seattle funziona praticamente tutto : attacco, difesa, qb, strategie, fortuna. I tifosi con lo stadio più rumoroso dell’Nfl sognano il grande traguardo. La loro squadra sembra non avere difetti, l’unico potrebbe essere un po’ di inesperienza arrivati alle gare che contano. Ne riparleremo a gennaio.

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  5. Impressionato dai Seattle. Perfetti ovunque....si sbarazzano dei Saints con facilità disarmante. Avere il vantaggio di giocare post season in casa è fondamentale....ma l'NFL ci regala sempre sorprese (Ravens anno scorso...tutte vittorie esterne).
    Rimango convinto che come potenziale Seahawks, Broncos e 49ers sia superiori a tutte le altre...con le prime due che hanno sicuramente fatto molto meglio dei 49ers in Regulars Season.
    Due domande per voi:
    1) I Seahawks non mi sembra abbiano punti deboli. Il loro strapotere attuale dipende anche da una forma fisica impressionante? Riusciranno a mantenere tale livello fisico anche in post season o sono arrivati all'apice della forma troppo presto?
    2) Il ritorno di Crabtree può dare tanto ai 49ers sia come yard offensivi che soprattutto come target sicuro e preferito di un Copernico molto sotto tono quest'anno (sicuramente per me i flop dell'anno). Potrà l'Offensive coordinator dei 49ers approfittare del ritorno del WR n.15 per ridare fiducia al QB n.7 ed imprevedibilità all'attacco?

    Buona Nfl a tutti

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    1. Concordo con te : Seattle impressiona su tutto per la strapotenza fisica. Non a caso i maligni hanno ripreso l'argomento "sostanze illecite", caso che nel passato ha già visto squalificare diversi giocatori dei Seahawks. Mi auguro che non sia così.

      Come scrivevo nel mio precedente commento ora Copernico non ha più alibi. Ma non penso fosse un problema Crabtree si-Crabtree no. Crabtree non è Calvin Johnson che lanci la palla a 4 metri di altezza e lui la prende : è un ottimo ricevitore ma non può far cambiare di netto la stagione ai 49ers. Il problema di Copernico è esclusivamente mentale anche perché di altri ricevitori ne ha sempre avuti di qualità. E' possibile che domenica i 49ers perdano. Poi dovrebberlo vincerle tutte. Una volta ai playoff potrebbero sbloccarsi secondo me, e allora saranno dolori per tutti.

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    2. i falchi di mare al SB con molta probabilita',i saints o i 49ers dovranno sputare sangue in quello stadio se vorranno superarli,non vedo altre squadre se non la sorpresa dei panthers,dall'altra parte secondo me se lavedranno le due squadre con l'attacco piu' forte ovvero DEN e NE ,in volata ci arriveranno loro a giocarsi il gran ballo,ma oltre i pronostici prima godiamoci questo final di regular season

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  6. Complimenti, molto bello il tuo blog, ti seguo da inizio stagione e oggi voglio condividere con voi questa mia 'bomba'...
    Non posso postare la foto qui perché non me lo consente, però se volete controllare guardate qui:

    http://www.aams.gov.it/site.php?id=2743

    dd07dd0c0111fa7adb02 (Denver -4,5) quota 1,85
    dd07dd0c0111fa552701 (Denver -4,5) quota 1,85

    dd07dd0c0111fa7df307 (Denver -5,5) quota 1,77
    dd07dd0c0111fa7e1e05 (Denver -5,5) quota 1,77

    Grazie Peyton Manning :-)

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    1. Ah dimenticavo, perché non fai anche una sezione
      NFL picks proprio come fanno sul sito della espn? :-)

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  7. Contento per i miei Lions, soprattutto per la difesa che ultimamente dava dubbi. Forse non ci meritiamo ancora il super bowl, ma gia` i play off sarebbero una gran cosa per una squadra che li ha visti solo un paio di volte. Inoltre statisticamente e` la squadra con piu` alta probabilita` di battere i Seahawks :D GO LIONS!

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