domenica 11 luglio 2010

Intervista al Tifoso: Steelers


Salve a tutti i lettori di NFL Italia Blog.
Intervista al Tifoso è la nuova rubrica che ho deciso di creare per dare a voi lettori la possibilità di diventare parte attiva di questo blog. Ho iniziato con un mio carissimo amico di nome Emiliano al quale ho fatto alcune domande sulla sua squadra del cuore, con l'intento di far uscire un punto di vista soggettivo dell'attuale situazione degli Steelers in questo caso.
Con il tempo vorrei far partecipi di questa rubrica anche altri tifosi delle varie franchigie della NFL.
Fabio Bertini - NFL Italia Blog

- Intervista al Tifoso: Steelers

D: Come giudichi questa off-season degli Steelers? Sono state di tuo gradimento le scelte dello staff fatte al draft, sui free agents e nelle trade?

R: Classica off season in entrata marchiata Pittsburgh per quanto riguarda la Free Agency: pochi i dollari a disposizione per Colbert, ed ecco che si procede di concetto al risparmio (come di consuetudine). Ritornano così alla casa madre B&G l’ILB Larry Foote dai Lions, e il WR Antwaan Randle El dai Redskins. Due ex acciaieri solidi (per quanto rodati dagli anni NFL), integri dal punto di vista fisico, che conoscono l’ambiente e la filosofia. Altra buona acquisizione è stata quella della Safety da Tampa Bay Will Allen, che va a dare profondità ad una retroguardia che, invalidata da infortuni (vedi quello pesantissimo, decisivo, di Troy Polamalu) e da incerte prestazioni (soprattutto quelle negative dell’ex-starter LCB William Gay), ci è costata l’esclusione dai PO ‘09/’10. Poco più che mediocri giudico invece le firme del WR dai 49ers Arnaz Battle, e quella di Jonathan Scott, OT proveninte dai Bills, che però, visto il brutto infortunio accorso allo starter RT Willie Colon (fuori per l’intera stagione causa rottura del tendine d’Achille), potrà venire utile anche in considerazione del fatto che ad allenarlo sarà il suo ex-OL Coach, Sean Kugler, anche lui a Buffalo scorsa stagione. Molto positivi invece i rientri operati via trade. Ancora da TB arriva il veterano QB Byron Leftwich (scambiato per una 7° scleta, la 225esima, scorso draft), che si preoccuperà di far pesare il meno possibile la pericolosissima assenza di Roethlisberger per le prime 4 gare di regular; per riordinare la “Lebeau Defense”, riprende il volo per la Pennsylvania il CB 2 volte campione del mondo Bryant McFadden, giunto dai Cardinals in cambio di una 5° scleta al draft scorso. Quest’ultima è stata certamente la mossa più felice dell’intera off season Black & Gold, viste le troppe incertezze del su citato Gay. In ambito cessioni, a parte il doloroso addio di Willie “Fast” Parker, che ha preso la strada per la capitale, assolutamente inconcepibile è stata la trade che ha visto protagonista l’MVP del memorabile SB XLIII, il “MIG-10” Santonio Holmes, di cui dirò appresso. Il Draft è stato per certi versi spiazzante: se da un lato la nostra 18esima assoluta (1° scelta) è stata felicemente investita per upgradare la zoppicante OL con il miglior ibrido C/G disponibile, Maurkice Pouncey da Florida, al 2° round mi sarei aspettato un CB, o tuttalpiù un RB da affiancare a Mendenhall. Con la 52esima assoluta abbiamo invece chiamato un rush OLB che di nome fa Jason Worilds, proveniente da Virginia Tech (per il quale impazzisco letteralmente). Con il 2° giro non abbiamo quindi ricoperto una need primaria, ma abbiamo agito con una strategia lungimirante mirata alla brillante (preghiamo…) futuribilità di un ragazzo fantastico, che andrà ad occupare, io credo nel giro di un paio d’anni, il posto del nostro “Dobermann” Harrison in ROLB. Al 3° round scontata, o quanto meno facilmente ipotizzabile, la scelta del WR con Emmanuel Sanders da SMU: scontata però solo per la need coperta, perché ancora sul piatto c’erano senz’altro nomi più roboanti del Mustang (speriamo di aver pescato il nuovo Mike Wallace). Splendido 4° giro con l’acquisizione dell’OLB/ILB Thaddeus Gibson da OSU, che verrà subito utile per rafforzare l’azione e l’efficacia (assai deficiente scorso anno) degli Special Team (su questo super atleta che conosco bene, punto due lire per un futuro in starter ILB in 2/3 anni nonostante nasca outside linebacker). Ma il “colpo gobbo” gli Steelers lo tirano con la 188esima chiamata assoluta (6° round): da Georgia Tech viene messo sull’attenti JonathanCannonballDwyer, un power HB che prima della scadente Combine compiuta (si racconta causata dall’assunzione di farmaci antinfiammatori che ne hanno inficiato l’ottimale status atletico prima delle prove), era dato come uno dei 3/4 migliori RB dell’intero draft (molti mock lo posizionavano addirittura al 1° giro). In conclusione: ho aspettato in vano il CB nei primissimi giri (Crezdon Butler da Clemson è arrivato solo al 5°), ma la favolosa trade con la quale torna in B&G McFadden ha messo tutto al suo posto; aspettavo il RB, ed è arrivato giù con lo steal pazzesco di Dwyer al 6°. Globalmente quindi, mi ritengo più che soddisfatto del draft compiuto e dalle trade operations in entrata ( grade: B)


D: La trade di Holmes, giusta ma mal "pagata" in termini di scelte?

R: No, semplicemente era una trade che non andava fatta. Le intemperanze fuori dal terreno di gioco del nostro oramai ex WR, non giustificano affatto la cessione via trade a favore dei Jets, di un fuoriclasse che poteva ancora solo che crescere. La dirigenza ha scelto di liberarsi di un giocatore che alla scadenza del suo primo contratto B&G (2011), avrebbe chiesto (e già il suo agente aveva avanzato richieste in questo senso), preteso giustamente (per il valore del player), un rinnovo contrattuale troppo oneroso per le magre casse di Pittsburgh. Così ci hanno mediaticamente rifilato la storiella “dell’inadeguato comportamento” per non incappare nella pericolosa (per il portafogli, non certo per noi fans) morsa dell’adeguamento alla nuova firma. Una barzelletta alla fine della quale non ride nessuno insomma. Se a tutto questo ci aggiungiamo che ne abbiamo ricavato una miserabile 5° scelta, capisci bene che non ho passato giorni serenissimi…diciamo così che è meglio.


D: La sospensione di Ben Roethlisberger per le prime 4 giornate quanto peserà? E quali saranno gli accorgimenti tattici che Tomlin prenderà per il gioco d'attacco?

R: Peserà in maniera decisiva purtroppo. Del resto stiamo parlando di un Top 5 franchise QB. Uno come Ben non si trova dietro l’angolo. Ma tant’è, ripongo la massima fiducia nel redivivo Leftwich che ha comunque dimostrato in maglia Steelers di saper giocare ancora bene da dentro il backfield. Credo che Tomlin penserà soprattutto a limitare i danni, ergo, punteremo tutto sulla nostra devastante difesa (che col rientro attivo in roster di Polamalu e Smith fa un deciso salto di qualità) cercando di piazzare quei big play che tanto ci sono mancati scorsa season. In attacco faremo correre l’ovale per terra cercando di tenere sotto controllo costante l’orologio. Attaccheremo con la difesa quindi, come al solito, forse, mi auguro, più del solito (non credo vedremo ad esempio Woodley curarsi di andare troppo spesso in man coverage come è successo per l’inizio di scorsa regular); non sarà ammesso il contenimento passivo, non sarà contemplata la cautela. Si attaccherà la tasca avversaria in blitz zone turnando gli ILBs (Timmons in primis) a scoppiare puntando i Gap A e B, e chiamando Polamalu ad allinearsi sui LBs. Prevedo un utilizzo maggiore rispetto al recente passato del CB e Safety blitz per cercare la superiorità numerica sulla LOS esterna e minacciare così il timing del QB avversario; spero soltanto che il D-backs ritrovino quelle ball skills che sembravano possedere fino a 2 anni or sono.


D: Pensi che l'assenza del QB potrà pesare come è stata nella passata stagione quella di Polamalu?

R: Credo che alla fine l’assenza di Roethlisberger peserà meno, per il solo motivo che il nostro QB starà fuori al massimo per 4 gare, mentre il capelluto fuoriclasse, il leader assoluto della difesa, ci è mancato praticamente per tutta la stagione. Senza Polamalu è cambiata radicalmente la fisionomia aggressiva della 3-4 Lebeau: un playmaker come Troy lì dietro fa tutta la differenza di questo mondo per il nostro modo di offendere con gli 11 di difesa. Senza il #43 non siamo quasi mai riusciti a tenere alta la linea dei LBs, e anzi, siamo stati costretti più e più volte, a far scalare in zone coverage alternativamente Timmons e Woodley (soprattutto sul lato coperto da Gay), alleggerendo così la spinta sulla LOS e permettendo al QB avversario di lanciare tranquillo (alla fine abbiamo chiuso 16esimi nel ranking per yards incassate per aria). Quindi credo che alla fine della fiera, fermo restando che saranno 4 le partite in cui BigBen non presidierà il backfield B&G, l’assenza di Polamalu sia stata più grave e più decisiva per il record stagionale ’09.


D: Dopo il 9-7 nella passata stagione, quale record prevedi per Pittsburgh nel 2010?

R: Difficile fare una previsione in questo senso. Credo che molto dipenderà dalle prime 4 partite naturalmente, ma non tutto. Molti ci danno già fuori dai PO, registrano in ipotesi un record con sole 6 vittorie dopo l’infortunio di Colon. Beh, io sono dell’idea che se ritroviamo la difesa che ci ha portato il 6° anello, possiamo fare certamente meglio di scorso anno. Un 10-6 è facilmente alla nostra portata, un 11-5 è quello che mi auguro di raccogliere alla fine della regular ‘10/’11.


D: Quindi dove potranno arrivare?

R: Credo che ci giocheremo un posto per la Wild Card, considerato che vedo strafavorita Baltimore per la vittoria divisionale.


D: Secondo te quali sono i punti di forza del tuo team e quelli in cui c'è maggior lavoro da svolgere?

R: I punti di forza sono da ricercare tutti in difesa ad oggi. In attacco abbiamo un running play tutto da verificare, poiché il buonissimo Mendenhall non ha un compagno di reparto che al momento possa garantire lui di tirare il fiato. Il RB rookie Dwyer avrà per questo tutta la nostra attenzione già dalle 4 partite di pre season. In questo senso c’è da lavorare parecchio anche in OL: se Colon era un’asfaltatrice in run blocking, adesso c’è da verificare la consistenza della linea sul lato destro non soltanto in fase di pass protection. Tutto dipenderà dal riordinamento della OL lì. Quindi, OL-man e Runninback, saranno chiamati a lavorare con maggiore intensità ed attenzione più di altri.


D: La/e stella/e offensiva/e e quella/e difensiva/e della tua franchigia?

R: Beh, ce ne sono davvero tante; del resto eravamo campioni del mondo fino a 2 anni fa. In attacco certamente BigBen, il RB Mendenhall che, sono sicuro, si riconfermerà ad altissimi livelli, la LG Kemoeatu, il TE Miller (Pro Bowler ’09), il giovane WR Wallace, chiamato a non far rimpiangere Holmes, e soprattutto HinesPsychoWard, che resta uno dei top WR della Lega nonostante l’età . In difesa, stellare resta sempre la nostra linea a 3 con Smith (al rientro), Hampton (Pro Bowler ’09) e Keisel. Il nostro LB’s corp è uno dei migliori dell’intera NFL con Woodley e Harrison (entrambi Pro Bowler ’09) in outside, e con la coppia Farrior/Timmons in inside. Buonissime anche le secondarie col ritorno di McFadenn in LCB, la permanenza di Ryan Clark in FS, il rientro di Polamalu, e l’assoluta solidità del CB più sottovalutato dell’intera NFL, Ike Taylor, che , per quanto mi riguarda, non scambierei con nessun altro cornerback Pro.


D: Quale sarà il rookie dell'anno?

R: Per gli Steelers la 1° scleta da Florida M.Pouncey, se davvero (come mi auguro) verrà sistemato in RG (con Essex in RT) nella ristrutturazione forzata a causa dell’assenza di Colon, potrà (potrebbe) certamente dire la sua. Teniamo comunque d’occhio il WR Sanders, che potrebbe trovare buoni spazi nell’alternanza con Randle El come 3 WR. Se invece ragioniamo in assoluto, credo che l’HB da Freno State, Ryan Mathews, in forza ai Chargers, abbia tutte le carte in regola per essere il prossimo Rookie of the Year.


D: Hai altro da aggiungere sugli Steelers?

R: Nulla di particolare. Mi premeva fare anche qui l’in bocca al lupo ai miei splendidi 53 ragazzi corazzati di black & gold: comunque andrà la stagione che si appresta a cominciare, sarò con loro a lottare, soffrire, piangere o gioire. FORZA RAGAZZI!!!!! Volevo infine fare i complimenti al mio amico Fabio per la bellissima iniziativa: l’idea di offrire ai tuoi lettori la possibilità di dare il proprio contributo nel, e per il Blog, è semplicemente fantastica!!! Un'abbraccio. Emiliano the bus.



Volevo ringraziare pubblicamente l'amico Emiliano in arte "The Bus" per la competenza, la qualità delle sue risposte e per il tempo concessomi.
Ricordo che Emiliano the bus è redattore su Endzone.it sul quale troverete numerosi suoi articoli di pregevole fattura unita ad una grande passione per la National Football League.
Fabio Bertini - NFL Italia Blog

3 commenti:

  1. Finalmente dopo tanta attesa arriva il nuovo post ed è anche una piacevole sorpresa.
    Grande Emy!

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  2. Grande Emi, il Jason La Canfora italiano :D

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  3. Grazie ragazzi, ma il merito è tutto di Fabione che si è inventato questa splendida iniziativa a cui ho risposto con entusiasmo!!!

    un'abbraccio a tutti!!!

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